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US AND THEM / n. 104 / 31 gennaio 2019_ |
THE
PINK FLOYD EXHIBITION : THEIR MORTAL REMAINS - DORTMUND 15.09.2018 /
10.02.2019 La
mia attesa visita alla PINK FLOYD EXHIBITION di Dortmund, terza
tappa dopo Londra e Roma, é avvenuta dopo circa quattro mesi
dall'apertura della mostra. Il bilancio dei visitatori fino a gennaio é
stato alquanto positivo, in particolare durante le feste natalizie,
dove si era registrato un vero boom di prenotazioni. Ormai manca poco
alla chiusura, il 10 febbraio 2019, e sicuramente non
mancherá la
presenza di molti visitatori
provenienti da ogni parte della Germania e dall'estero. Edwin Jacobs,
direttore del Dortmunder U, ha detto che ogni quarto visitatore non
abita nella loro regione. La storia dei Pink Floyd lunga piú
di
50 anni, viene esposta a Dortmund su circa 1000 metri quadrati,
raccontata cronologicamente con piú di 350 oggetti tra cui
foto, quaderni privati, strumenti appartenuti alla band, mixer,
interviste,
video, elementi scenici ed altre memorabilia, cosí come a Londra e a
Roma. Questa cittá ha ormai una tradizione appartenente
alla storia del gruppo, ed é stata scelta anche grazie al
ricordo
di 37 anni fa, quando alla Westfalenhalle nel lontano febbraio del
1981, suonarono per ben otto serate "THE WALL" ! La mostra é stata
collocata al sesto piano dell'edificio. All'entrata i visitatori
ricevono una cuffia audioguida della Sennheiser che li introduce
inizialmente con i suoni psichedelici tipici degli inizi della carriera
dei Pink Floyd. La storia dagli
esordi, un grande e preciso "family tree" su una parete, non
trascurando i lavori solisti, i collaboratori, i grafici, le colonne
sonore,
fino alle recenti pubblicazioni del gruppo. Molto gradita, la parte
conclusiva della mostra, ospitata in uno spazio dove, su uno schermo
emorme, vieme proiettato lo storicol concerto del Live Aid 2005, ultima
occasione in cui vedemmo riuniti Gilmour, Mason, Waters e Wright. Cosa
mi ha attirato di piú? L'amore con cui hanno allestito la sezione
dedicata a Syd Barrett, il piano Rhodes "Seventy Three" (il
nome
indica il numero dei tasti e non l'anno di costruzione) appartenuto a
Richard Wright, il grande lavoro di Mark Fisher e Jonathan Park, i
dieci comandamenti del tour e tante altre cose che ho potuto vedere da
vicino! Alla
fine della mostra, ad ogni visitatore é stata consegnata in omaggio una
confezione con due poster, di cui uno riproducente il poster
dell'attuale
mostra e l'altro, di dimensioni piú piccole, riportante una foto del
gruppo dal vivo a Dortmund (vedi foto). I poster in omaggio, per
problemi di disponibilitá e tiratura, non sono stati sempre stati
distribuiti, un motivo in piú per ritenermi fortunata ed aver potuto
visitare questa imperdibile mostra dedicata al nostro gruppo.
All'esterno del Dortmunder U é collocato un negozio per acquistare un
ricordo del gruppo e della giornata, dal vinile all'abbigliamento, si
trova proprio di
tutto, tutto targato Pink Floyd...Grande mostra, grande organizzazione
a Dortmund. Un'esperienza imperdibile.
Giulia Di Nardo-Spies ![]() ![]() |
THE
PRETTY THINGS - FINAL BOW 13/12/2018 Dopo 55 anni di
concerti e di straordinaria originalitá musicale, i Pretty Things si
sono esibiti all'Indigo
at The O2 di Londra per il loro ultimo inchino. Dick Taylor e Phil May, membri
originali del gruppo, accompagnati come ormai da molti anni dalla loro
famiglia musicale formata da Frank
Holland, George
Woosey e Jack
Greenwood, hanno ospitato per questa serata d'addio i
vecchi amici David
Gilmour e Van
Morrison.
Abbiamo spesso parlato su questo sito dei favolosi Pretty Things e
ricordato che loro hanno creato la prima opera rock, S.F. Sorrow, che
hanno avuto una grossa influenza su grandi artisti come Bowie, Dylan, The Ramones, The White Stripes
per citarne solo alcuni e tra i loro tanti primati, vorrei ricordare
che é stato il primo gruppo che riguadagnó il pieno controllo sul
proprio intero catalogo di albums . Il concerto, introdotto da Mark St. John, durato
circa tre ore, è iniziato con Honey, I Need,
un brano dal loro primo album e proseguito nel primo tempo
con
un'altra decina dei loro classici. La parte centrale é stata dedicata
ad F.S. Sorrow con la partecipazione degli ex componenti del gruppo dal
1966: Wally Waller, Jon
Povey e Skip Alan . Anche Gilmour si unisce al gruppo dal
brano She Says Good
Morning fino alla fine dell'opera. Durante
l'ultima fase del concerto, prevalentemente basato su cover blues e su Bo Diddley, si
unisce anche Van
Morrison. Un finale grandioso con Rosalyn, Road Runner con Morrison e Gilmour
e Loneliest Person ,
questo ultimo brano interpretato solo da Dick Taylor e Phil May.
Incredibile pensare che un gruppo cosí abbia suonato per l'ultima
volta...difficile per me e per tanti altri fans abituarsi all'idea di
non vederli piú on the road. Non ci sono parole positive che possano
descrivere in pieno il merito di questo gruppo nella storia del Rock e
l'impatto che hanno avuto con i loro concerti sul pubblico. Questa
breve recensione del loro ultimo concerto vuole essere un tributo e un
ricordo da parte nostra ai grandissimi Phil May, Dick Taylor ed a tutti
gli altri membri della band, dagli inizi ad oggi. Dobbiamo ringraziare
anche stavolta David Gilmour, che per noi fans dei Pink Floyd é stato
sempre il buon messaggero dei leggendari The Pretty Things.
Giulia Di Nardo-Spies![]() |
RICHARD
WRIGHT & DAVE HARRIS - ZEE "IDENTITY" Il
duo formato da Rick Wright e Dave Harris, musicista conosciuto come
cantante e chitarrista del gruppo elettro-funk Fashion, diede vita agli
ZEE e pubblicó l'album Identity nell'aprile 1984.
https://burningshed.com/index.php?route=product/search&filter_name=zee&filter_sub_category=trueL'album fu registrato agli Utopia Studios di Wright a Londra con l'utilzzo del computer Fairlight, che poteva riprodurre il suono di qualsiasi strumento musicale. Wright e Harris si erano conosciuti nel 1981 in Grecia ed iniziarono a lavorare per Identity dal settembre del 1982. Rick Wright dichiaró che per lui era interessante lavorare con gli ZEE perché c'erano cose che Dave stava facendo che lui non aveva mai fatto prima e viceversa. Finalmente Identity verrá ristampato con dei bonus tracks e sará disponibile anche in formato Deluxe Box Set contenente il CD remasterizzato autografato e alcuni poster. La data di pubblicazione é fissata per il 24 maggio 2019 e verrá distribuito dalla Burning Shed ( https://burningshed.com ). L'album é disponibile con due cover diverse, quella originale su fondo argentato e l'altra con la foto di Rick e Dave, inoltre sono in vendita anche poster del gruppo. Questi i link per i vostri pre-ordini: https://burningshed.com/zee_identity_boxset Un vero must per tutti i fans e i collezionisti di Rick Wright e Dave Harris. Giulia Di Nardo-Spies ![]() |
DAVID
GILMOUR GUITARS COLLECTION
![]() |
VINILICI
- PERCHÉ IL VINILE AMA LA MUSICA Per
diversi motivi il film Vinilici -
perché il vinile ama la musica merita una
parentesi speciale su questo
sito. Prima di poter vedere questo documentario era molto curiosa ed
affascinata dal tema conduttore, il vinile, o meglio, il disco
in vinile. Oltre il fascino che
per un amante e collezionista come me possa avere il disco, sono stata
informata dell'uscita di questa meraviglia cinematografica tutta
italiana dal nostro carissimo
amico e uno dei principali protagonisti Pino Imparato. Vinilici
é
il primo film documentario dedicato interamente al disco in formato
vinile che tenta di individuare i motivi della rinascita e del
crescente interesse per questo supporto. Scritto da Nicola
Iuppariello e Vincenzo Russo (conosciuti anche come organizzatori del
Discodays di Napoli) , con la regia di Fulvio Iannucci , Vinilici
vanta di molte importanti interviste
rilasciate
da personalitá appartenenti al mondo della musica e dello spettacolo
tra cui Renzo Arbore, Elio e le Storie Tese, Mogol, Red
Ronnie, Lino Vairetti (Osanna), Claudio Trotta (Barley Arts)
e
Carlo Verdone. La realizzazione di questo progetto é stata possibile
grazie a una campagna di crowdfunding che ha coinvolto numerosi
appassionati al tema. Proiettato nelle sale cinematografiche dal 20
novembre 2018, il documentario ha riscosso notevoli e meritati
successi. Si
esamina l'oggetto dal punto di vista storico, in particolare partendo
da Napoli, la cittá che ha avuto la prima casa discografica
in
Italia, la Phonotype Records, nata agli inizi del Novecento. Il disco
in
vinile viene confrontato con il formato digitale da tecnici, critici
musicali e musicisti. Il confronto avviene anche tra generazioni
diverse di musicisti, come Massimo De Vita dei Blindur e Lino Vairetti
degli Osanna. Nel film viene esaminato anche il rapporto tra negozianti
e collezionisti, raccontato dal
grande Carlo Verdone a Roma nel negozio Elastic Rock di Simona Burini.
Il grosso contributo di Pino Imparato al film é basato su diversi
aspetti. Da una parte racconta la sua esperienza di
collezionista
dei Pink Floyd, mostrandoci anche alcuni dei tesori della sua
collezione tra cui il famoso The Dark Side Of The Moon giapponese con
la live cover e la relativa storia. Dall'altra parte mostra la sua
passione per la musica e il collezionismo in generale; spesso lo
troviamo in
colloquio con Lino Vairetti. Fondamentali anche le testimonianze di
altri fans e collezionisti tra cui viene subito da citare Stefano
Tarquini che si sofferma sul fenomeno dei fakes, un argomento
assolutamente da non sottovalutare. Tanto per non uscire fuori tema,
esiste anche la colonna sonora del film naturalmente su formato in
vinile ed in edizione limitatissima!Un film che ha superato tutte le
mie aspettative e che vi consiglio vivamente di vedere.
Intervista a Pino Imparato È stato difficile decidere quali vinili della tua collezione dei Pink Floyd scegliere da poter essere mostrati nel film? Sì , è stato molto difficile scegliere tra le rarità dei Floyd quali mostrare e di quale alla fine parlare. Ho optato a coniugare rarità ed affezione particolare, anche in considerazione dei ricordi legati al reperimento della rarità. Puoi raccontarci brevemente dell'esperienza romana all'Indipendent Film Festival ? Un'atmosfera un po' ovattata, un ambiente comunque a me vicino, in quanto sempre artistico, mi hanno fatto sentire a mio agio. Infatti ho effettuato anche un intervento, seguito da applausi ! Quale dichiarazione ti ha colpito di píú o quale episodio del film? Oltre il divertentissimo episodio di Verdone che racconta dell'incontro con Hendrix, mi ha colpito la distinzione che fa Red Ronnie sul sentire la musica e sull'ascoltare la musica. Pensi che le nuove generazioni possano rimanere legate al vinile anche in futuro? Penso proprio di sì . Importante il ruolo delle mostre del disco, delle riviste e dei libri sull'argomento. Dove é finita la polaroid che avete fatto durante il film e che mostra anche il Madcap giapponese di Syd Barrett? Non ne ho idea. Mi sembra che fosse di Simona, ma non ne sono sicuro. ![]() |
PINK
FLOYD IN OBJECTS - GLENN POVEY
Il
libro messo in commercio a novembre del 2018, intitolato “Pink Floyd
In Objects”, è stato scritto da Glenn Povey e pubblicato dalla
casa editrice Carlton Books. Il manoscritto, in lingua inglese,
racconta la
storia della band psichedelica attraverso gli oggetti che loro hanno
creato,
gli strumenti che hanno suonato, la musica che hanno scritto e i
poster, le
fotografie e gli oggetti utilizzati durante i loro spettacolari
concerti. Le
foto contenute tra le pagine del libro illustrano: i poster, i
biglietti, gli
strumenti musicali, i dischi e i ritagli di stampa e tutti questi
scatti
fotografici ci raccontano la storia di oltre cinquanta anni di musica.
La
storia dei Pink Floyd non è mai stata raccontata in questo modo così
innovativo. |
PINK
FLOYD IN OBJECTS - BY GLENN POVEY L'instancabile Glenn
Povey ci regala ancora un
nuovo libro, dopo le sue mastodontiche imprese del passato. Un volume
che sa un
po' di ambiguo, perchè, come scrive
l'autore nella sua introduzione, in parte duplica il
più consistente e
ufficiale “Their Mortal Remains” uscito in occasione della mostra di
Londra (e
ristampato anche in italiano lo scorso anno in occasione
dell'esposizione
romana). Ma il buon Glenn ha accettato la sfida di raccontare la storia
dei
Pink Floyd in 100 oggetti e, a mio parere, ha fatto un buon lavoro.
Ovviamente
ci sono dei parallelismi tra questo e il volume citato prima, perchè i
simboli
principali sono quelli e poco ci possiamo fare. Ma l'autore è andato
oltre e ha
voluto raccontare la storia da fan/collezionista e quindi è riuscito a
personalizzare la sua opera senza creare un libro/fotocopia. Il volume
è diviso in 5 capitoli principali 1964-1967,
1968-1975, 1976-1983, 1984-1994, 1995-Presente, in ognuno possiamo
ammirare
davvero alcune rarità non solo appartenute ai Floyd, ma anche del loro
mondo,
ad esempio c'è la copertina del disco di Blind Boy Fuller dove nei
credits
appaiono i nomi di Pink Anderson e Floyd Council, oppure il Benjyboard
Skateboard perodotto dalla Norton Warburg con i soldi del gruppo,
conducendoli
a una colossale bancarotta, e poi ancora la newsletter inviata ai fan
dei Floyd
nel 1967. Ovviamente non mancano i punti fermi, come gli
strumenti storici, i poster, i pass per il backstage, i pupazzi
gonfiabili, i
dischi, ecc. Insomma c'è da farsi una scorpacciata di
informazioni e foto interessanti. Volume
interessante per i collezionisti ma non essenziale, sicuramente il
modico
prezzo può invogliare all'acquisto anche solo per curiosità. Un'ultima curiosità: il libro è stato
stampato in Italia, ma non
è specificato dove.
Renzo
Drebertelli |
INSIDE
OUT - NICK MASON Questo libro è la versione aggiornata in lingua
italiana
del libro scritto da Nick Mason ed intitolato “Inside Out”ed
è stato pubblicato dalla casa editrice EPC. Il manoscritto contiene
diverse
sezioni fotografiche, nulla di inedito e istantanea già viste nella
prima
edizione. Mason non ha fatto nient'altro che aggiornare il primo libro
pubblicato nel lontano ottobre del 2004 per arrivare sino al 2017 con
la mostra
tenutasi al VAM di Londra. Per chi avesse perso la prima edizione
tradotta in
italiano ne può approfittare di questa edizione aggiornata.
Luciano Cassulo ![]() |
Un nuovo
libro dedicato ai
nostri uscito nel 2017 ha destato il mio interesse, pubblicato da
Richard
Houghton per la Red Planet Books e intitolato PINK FLOYD I WAS THERE.
Un
corposo volume di 438 pagine che fa parte di una collana dedicata ai
racconti
dei fan che hanno assistito, nel corso degli anni, ai concerti dei loro
gruppi
preferiti. Quindi non ci troviamo davanti alla solita biografia
inutile, ma a
una carrellata di storie e di avventure giovanili. L'arco temporale
copre dai primi
spettacoli del 1966 fino alle più recenti esibizioni soliste di Roger
Waters
dell'Us+Them tour nel 2017. Leggere queste pagine mi ha fatto sentire
partecipe
degli eventi: mi sono immerso nelle fumose atmosfere dell'UFO Club,
nelle
palestre universitarie, al Rainbow Theatre, per finire negli stadi di
tutto il
mondo, un viaggio in compagnia di ex-ragazzi che hanno viaggiato in
autostop o
sono scappati di casa per vedere i loro idoli musicali. Storie di
amicizie,
amori, passione per la musica e voglia di avventure come solo i
diciottenni
osano intraprendere.Un viaggio di 50 anni con chi ha avuto la fortuna
di
assistere ai concerti dei Floyd negli anni d'oro, purtroppo i ricordi
dell'era
Barrett sono pochi e confusi, un po' per i tanti anni trascorsi e un
po' per le
sostanze che venivano assunte in quantità generose all'epoca, poi man
mano i
ricordi si fanno più nitidi e i racconti molto più avvincenti. Un libro
molto
consigliato per chi sa l'inglese e perchè non si parla solo di Floyd.
Renzo Drebertelli |
ALTRI
VINILI PUBBLICATI…
|
Luciano
Cassulo![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
UN
PARTICOLARE DISCO Verso la fine del mese di novembre, inizi
dicembre, 2018 è
apparso prima su ebay UK, e successivamente sul sito di Amazon, questo
vinile
pubblicato in Inghilterra dall’etichetta discografica “Coda Records”.
Questo
disco bootleg, di una presunta stampa giapponese e di colore oro in
edizione
limitata non numerata, è intitolato “Why So Terribly Loud?” ed ha il
seguente
numero di catalogo: CRLVNY001-A1/B1. Fino qui nulla di particolare!
Però sono
state stampate e distribuite alcune copie (non sappiamo quante) le
quali invece
di contenere tracce dei Pink Floyd, riportano brani live del gruppo
degli Uriah
Heep. Insieme all’amico Mirco C. abbiamo vestito i panni di novelli
Sherlock
Holmes ed abbiamo avviato
una piccola investigazione e siamo arrivati a questa conclusione: i
solchi
riportati erroneamente nel disco dei Pink Floyd potrebbero appartenere
a questo
lp pubblicato sempre dalla “Coda Records”. Questo errore di stampa lo si può vedere
osservando il lato
B del supporto, se la facciata in oggetto contiene due solchi essa è
l’edizione
contenete i solchi live della band britannica degli Uriah Heep. Avendo acquistato il disco su Amazon ed essendomi
arrivato
il disco con le tracce degli Uriah Heep, la “Coda Records”, molto
correttamente,
mi ha inviato una mail nella quale mi comunicava del loro errore e che
mi
avrebbe inviato il disco corretto. Non volendo la restituzione del
supporto, mi
sono ritrovato una piccola rarità nella collezione.
Luciano
Cassulo![]() ![]() ![]() |
US AND
THEM / n. 103 / 31 ottobre 2018_ |
50
ANNI E OLTRE Siamo quasi giunti al termine di questo anno
solare che ci ha portato parecchie novità, abbiamo trascorso la
primavera con i
concerti indoor di Waters con il suo nuovo incredibile spettacolo e,
per non
farci sentire la sua mancanza, ci ha deliziato anche con una seconda
tornata di
concerti estivi con una scenografia ancora più incredibile. L'anno si è
aperto
anche con l'inaugurazione della mostra “THEI MORTAL REMAINS” a Roma
che, anche
se con un successo di pubblico minore rispetto a Londra, ha permesso a
tanti
appassionati di vivere o rivivere un viaggio nei cimeli storici della
band. La
sua chiusura anticipata ha fatto storcere il naso a parecchi anche
perchè i
motivi non sono stati ben chiariti, in ogni caso
è subito stato annunciato il trasferimento in
terra tedesca a Dortmund, dove ha aperto i battenti a settembre. Poi il
buon
Mason ci ha fatto la piacevole sorpresa di riunire qualche amico
musicista e
formare un gruppo chiamato “NICK MASON'S SAUCERFUL OF SECRETS” per paio
di
serate con una scaletta originale tutti brani dei primi Pink Floyd,
molti dei
quali non erano mai stati suonati dal vivo, poi, galvanizzato dal
successo di
questo progetto, ha deciso di portarlo in tour in Europa durante
l'autunno e ha
già programmato delle nuove date per la primavera del prossimo anno.
Sul fronte
discografico non ci sono state novità di rilievo, a parte la riedizione
mono
con poster allegato di Piper per il Record Store Day. Altra riedizione
è quella
dei 3 disci solista di Mason riuniti in un unico cofanetto. A novembre
invece è
appena uscito “THE SOLDIER'S TALE” narrato da Roger Waters.Insomma il
mondo
floydiano anche quest'anno ha avuto il suo be da fare, dopo diversi
anni di
oblio ultimamente sembra che questi settantenni abbiamo ancora voglia
di
suonare e fare dischi come dei giovani esordianti. |
10
ANNI SENZA RICHARD WRIGHT Richard
Wright è ricodato da tutti come
l'anima gentile dei Pink Floyd, l'uomo dietro le tastiere, colui che
creò quei
mitici tappeti sonori che sono alla base della musica del guppo.
Spesso sottovalutato, il
suo lavoro non si limitava alla composizione ed esecuzione, ma ad una
ricerca
maniacale del suono, cambiando spesso sintetizzatore, cercando la nota
giusta,
mai fuori posto. Gilmour lo ricorda come un tassello unico e
insostituibile.
Nessun tastierista sarà mai alla sua altezza; in Rattle That Lock
troviamo
anche un brano dedicato al compianto Richard, si intitola “A Boat Lies
Waiting”
(Wright amava navigare con la sua barca a vela per il Mediterraneo) e
una in
strofa troviamo scritto:”Quello che ho perso era un oceano...” . Mi
piace
ricordarlo proprio con le parole che usò Gilmour: «Nessuno può sostituire Richard Wright. È stato il
mio partner musicale e
amico. Nelle discussioni su chi o cosa fossero i Pink Floyd, il
contributo
enorme di Rick negli ultimi periodi con Roger Waters è stato spesso
trascurato.
Era un tipo così gentile, modesto e riservato ma la sua voce profonda e
il suo
modo di suonare erano vitali, magiche componenti del nostro
riconoscibile
sound. Non ho mai suonato con nessuno come lui. L'armonia delle nostre
voci e
la nostra telepatia musicale sono sbocciate nel 1971 in Echoes.
A mio giudizio tutti i più grandi momenti dei Pink Floyd
sono quelli in cui lui è a pieno regime. Dopo tutto, senza Us and Them e The
Great Gig
in the Sky, entrambe composte da lui, cosa sarebbe stato The Dark Side of the Moon? Senza il suo
tocco pacato l'album Wish You Were Here
non avrebbe funzionato molto. Nei nostri anni di mezzo, per vari motivi
lui ha
perso la sua strada per qualche tempo, ma nei primi anni Novanta, con The Division Bell, la sua vitalità,
brillantezza e humor sono ritornati e la reazione del pubblico alle sue
apparizioni nel mio tour del 2006 è stata tremendamente incoraggiante,
ed è un
segno della sua modestia che quelle standing ovation siano giunte a lui
come
una grande sorpresa (sebbene non al resto di noi). Come Rick, non trovo
facile
esprimere i miei sentimenti con le parole, ma lo amavo e mi
mancherà enormemente.». Invito tutti ad ascoltare Shine On You Crazy
Diamond Part 9, composta
interamente da Wright, un brano fantastico con sinth e pianoforte, un
grande
impatto emotivo.
Fabrizio Taricco ![]() |
NICK
MASON'S SAUCERFUL OF SECRETS - 15/09/2018 STUTTGART Grande
attesa per Nick Mason a Stoccarda, alla Beethovensaal nella
Liederhalle, esattamente sabato 15 settembre 2018, decimo anniversario
dalla scomparsa di Richard Wright. Attendevo questo appuntamento con
grande emozione. Oltre la scaletta dei brani annunciata veramente da
mozzafiato,
la grande curiositá di vedere questa eccezionale formazione (almeno per
i miei gusti musicali) con i propri occhi dal vivo e da un'ottima
postazione... Alle ore venti sale sul palco la cantautrice folk Emma
Tricca che, accompagnata unicamente dal suo talento, ironia e chitarra
acustica, inizia a
presentare le sue canzoni, sei in totale. Emma Tricca presenta fiera al
pubblico della Beethoveensaal il suo recente album St. Peter
a cui
partecipano Judy Collins e Steve Shelley dei Sonic Youth. Dopo il breve
concerto della cantautrice italiana, inizia un'esplosione di note
psichedeliche e sembra veramente di essere tornati molto indietro nel
tempo e vivere un concerto all'UFO Club negli anni Sessanta. Mentre
questa meravigliosa trovata sonora si avvia a terminare intuiamo che
tutto questo precede l'imminente entrata del gruppo di Mason
e
l'atmosfera della
Beethovensaal si surriscalda. Finalmente,
dopo la lunghissima attesa, vediamo arrivare sul palco il tasterista
Dom
Beken, il chitarrista Lee Harris che fece parte dei gloriosi
Blockheads, Gary Kemp, chitarrista e mente degli Spandau Ballet ,Guy
Pratt con la sua Rickenbacker e Nick Mason che ben conoscete. Si inizia
con una scatenata (ed abbreviata) versione di Interstellar Overdrive.
Si procede con i brani del periodo Barrett e poi si prosegue con Fearless, con la
mia grande approvazione da buona fanatica di Meddle!
Nick Mason introduce il gruppo e ricorda Rick Wright, naturalmente ci
parla e ci menziona anche Roger Waters, il
bassista viene anche ricordato per motivi di gong! Il fascino e la
forza dei brani senza
tempo hanno un grosso effetto sul pubblico, entusiasta per poter
ascoltare finalmente un repertorio di brani che precedono Dark Side Of
The Moon, un vero omaggio a Barrett e ai primi Pink Floyd. Il tempo
sembra volare e si arriva alla fine del concerto con la grandiosa
versione di One Of
These Days.
Il gruppo ritorna sul palco per un grande ma affrettato finale e si
accinge ad eseguire gli ultimi due
brani. Chi si aspettava dopo tanti anni di poter vedere suonare Vegetable Man o Bike? Ed una
versione cosí emozionante di Atom
Heart Mother ?
Grande musica grazie soprattutto ad un batterista, e non solo
batterista,
che ha 74 anni e che dimostra di essere piú in gamba di un trentenne!
Beh, lo voglio proprio dire: Gary Kemp mi ha veramente fulminata quando
alla fine é uscito con la t-shirt di Syd Barrett! Questa la lista dei
brani, generalmente la stessa per ogni data del tour: Interstellar
Overdrive/ Astronomy Domine/ Lucifer Sam / Fearless / Obscured By
Clouds / When You're In / Arnold Layne / Vegetable Man / If / Atom
Hearth Mother / The Nile Song / Green Is The Colour / Let There Be More
Light / Set The Controls For The Heart Of The Sun / See emily Play /
Bike / One Of These
Days. Encore: A
Saucerful Of Secrets / Point Me At The Sky. Un palco senza
grossi effetti e senza gigantografie ma un concerto che merita di
essere ricordato come un vero miracolo.
Giulia Di Nardo-Spies ![]() ![]() ![]() |
TEATRO
ARCIMBOLDI, 20 SETTEMBRE… IT'S MASON TIME! In
una calda serata settembrina ci
siamo recati ad assistere al secondo grande evento musicale di questo
2018. ![]() ![]()
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ONE OF THESE
DAYS, PADOVA ![]() |
NICK
MASON - UNATTENDED LUGGAGE ( 3CD / 3LP BOXSET) Una
pubblicazione essenziale per documentare l'intera carriera da solista
del solo componente dei Pink Floyd che appare su tutti gli album e i
singoli del gruppo. Il titolo di questa pubblicazione, Unattended Luggage,
uscita il 31 agosto 2018, lascia pensare che la decisione di Mason di
lavorare (anche) a questo progetto, sia stata presa indipendentemente
alle richieste di mecato e senza pensarci troppo. Questa compilation
comprende i tre album solisti di Nick Mason realizzati negli anni
Ottanta e per questa occasione rimasterizzati, di cui uno, White Of The Eye,
inedito e motivo principale per l'interesse da parte dei fans
all'acquisto del box . Il
box é disponibile in due formati: boxset 3CD e boxset 3LP in vinile per
la Rhino /Warner. Il primo album solista
di Nick Mason, Fictitious Sports ,
fu pubblicato nel 1981 e si vanta di un insieme di straordinari
musicisti, quali la pianista jazz Carla Bley, che produsse l'album
insieme a Mason e compose lei stessa tutte le musiche e testi, Robert
Wyatt alla voce, Chris Spedding alla chitarra, tanto per ricordare i
nomi piú rilevanti. Un album che non ha mai avuto la meritata
attenzione per la parte musicale e per alcuni testi, forse soltanto per
essere notevolmente diverso dalle musicalitá dei Pink Floyd e per le
sue tendenze al jazz, rock e avanguardia . Il secondo album
solista di Nick Mason + Rick Fenn, Profiles , é
stato originariamente pubblcato nel luglio del 1985.
Profiles é
stato concepito insieme al chitarrista dei 10cc Rick Fenn ed
ha
riscontrato un discreto successo soprattutto grazie al brano
commerciale Lie
For A Lie
cantato da David Gilmour. I brani erano stati inizialmente
composti per un documentario sulla passione di Nick Mason per
l'automobilismo. Il terzo album del set , White Of The Eye , ancora
di firmato da Nick Mason + Rick Fenn e pubblicato in questo box per la
prima volta , comprende la colonna sonora per un film thriller del 1987
White Of The Eye del
regista Donald Cammell. Lo stile musicale di questa soundtrack rimane
molto simile a quello di Profiles ,
trattandosi anche dello stesso duo di artisti, ma non riesco a trovare
un secondo valido motivo per questa pubblicazione, se non quello a
livello collezionistico di poter avere ufficialmente questo titolo su
CD e vinile. Dal punto di vista grafico é un ottimo lavoro, il box che
porta un motivo principale creato dalle bacchette della batteria, senza
differenze tra quello che contiene i CD e l'altro che contiene i
vinili. I primi due album presentano una ripetizione quasi
fedele
delle cover originali ma semplificate in maniera essenziale. Per quanto
riguarda White
Of The Eye trovo
molto bella la scelta dell'occhio come motivo principale coperto dal
vetro in frantumi che fa pensare al thriller. Per quanto riguarda il
vinile, nonostante la semplicitá e la povertá di note é stata adottata
la scelta di una copertina interna alquanto elegante. Nessuna copertina
é apribile. Per quanto riguarda il prezzo, quello del box dei 3CD é
veramente apprezzabile contrariamente a quello del box per i vinili.
Tutto sommato Unattended
Luggage é
una pubblicazione piú che consigliabile a tutti coloro che seguono i
Pink Floyd, per l'acquisto a voi la scelta: edizione CD (la piú
sensata), vinile o entrambe.
Giulia Di Nardo-Spies
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A FOOT IN THE DOOR IN VINILE
Luciano Cassulo ![]() |
IGOR
STRAVINSKY'S "THE SOLDIER'S TALE"...ADATTATA E NARRATA DA ROGER WATERS Il 26 ottobre 2018
Roger Waters pubblica il suo nuovo album, Igor Stravinsky's The Soldier's
Tale- Narrated By Roger Waters
per la Sony Classical su formato CD. Waters narra la composizione di
Stravinsky, che a suo tempo la descrisse come un'opera teatrale "da
essere letta, recitata e ballata" con un insieme di tre attori,
ballerini e sette strumenti. Stravinsky scrisse questa composizione
formata da 46 pezzi con la collaborazione del poeta Charles-Ferdinand
Ramuz il quale usó per il testo due storie da una raccolta di fiabe
popolari russe di Alexander Afanassjew. Il testo originale
viene
in parte recitato dal narratore e in parte dagli attori
insieme
con la musica. La prima rappresentazione avvene in Francia
nel
1918 con il titolo originale L’Histoire
du Soldat.
Il contenuto del testo dell'opera narra di un soldato che dá il suo
violino all diavolo in cambio di un libro che promette la ricchezza ,
inoltre il soldato deve riuscire ad insegnare al diavolo in soli tre
giorni a suonare lo strumento. Invece passano tre anni ed il soldato
vive brutte situazioni. Anche se con l'aiuto del libro riesce a
diventare ricco, alla fine non riesce ad essere felice. Il soldato
vorrebbe guarire la principessa con il suono del suo violino e, dopo
aver giocato a carte con il diavolo, torna di nuovo in possesso del
violino e la storia sembra avere un buon fine. Il progetto di
Roger Waters sta proprio nella riscoperta di un pezzo classico moderno,
scritto durante la prima guerra mondiale e che lo stesso Waters
descrive come una favola moderna e allo stesso tempo un pezzo contro la
guerra. Roger Waters lavora per un suo adattamento al libretto
dell'opera di Stravinsky e Ramuz e, accompagnato dai musicisti della
Bridgehampton Chamber Music Festival, registra in America nella chiesa
presbiteriana di Bridgehampton, 11 e 12 dicembre 2014, questo
straordinario album. Coinvolto da tempo in questo progetto, lui non é
solo il narratore, ma recita anche il soldato, il diavolo,
l'ex-soldato,il re e la principessa. Con la stessa passione
con
cui Waters ha saputo scrivere pagine della musica rock, allo stesso
modo sa prendersi cura e riadattare personalmente questo titolo di Igor
Stravinsky, ormai scritto cento anni fa, ma riscoperto e registrato
brillantemente per noi. Ancora grazie a lui, un' occasione per
avvicinarsi al mondo della classica e per capire meglio la grandezza
della musica e la forza dei testi. L'album sará pubblicato anche su 2LP
in vinile il 30 novembre 2018.
Giulia Di
Nardo-Spies![]() |
PINK FLOYD - A
KALEIDOSCOPE OF CONUNDRUMS
|
ELLENA
& THE SYD FLOYD Ellena
&The Syd Floyd é il trio composto dall'instancabile Vico
Ellena,
chitarrista dei mitici Effervescent Elephants, Daniele Angelino al
basso (Orme, Daevid Allen,, Rick Wakemann...) e Daniele Neato alla
batteria (Desperados,Astral Weeks...). Il supergruppo si é
esibito il 14 settembre 2018 in occasione della
manifestazione "
Follow The Colors" a Feudo di San Giorgio. La loro
musica
va da Syd Barrett fino alla psichedelia italiana degli anni Ottanta.
Auguriamo un futuro pieno di altri eventi musicali ai nostri amici e
talentati musicisti.
Giulia Di Nardo-Spies ![]() |
ALTRI VINILI PUBBLICATI…
Luciano Cassulo |
US AND THEM / n. 102 / 31 luglio 2018 |
REDAZIONALE Con
questo capitolo vogliamo brevemente riportare gli avvenimenti
essenziali che si presentano prossimamente e quelli che si sono
presentati recentemente. Due appuntamenti essenziali per molti di noi
sono il tour di Nick Mason e l'apertura della mostra "Their Mortal
Remains" in Germania e precisamente a Dortmund, proprio dove molti anni
fa ci furono i concerti del "The Wall Tour". Riporteremo gli articoli
in dettaglio riguardanti i due grandi avvenimenti sul prossimo
aggiornamento. Per ora vi auguriamo buona lettura e buone vacanze!
![]() |
HARD
ROCK CAFE E ROGER WATERS La copertina
dell'attuale album di Roger Waters "Is
This The Life We Really Want?" é stata oggetto di polemiche in Italia .
Tutta un'altra storia in Germania! Prima dell'apertura del tour tedesco
US+THEM, l'opera originale della cover dell'album é stata esposta al
pubblico da ben tre filiali di Hard Rock Cafe, precisamente a Monaco
dal primo al 7 maggio, a Colonia dal 9 al 15 maggio e a Berlino dal 17
al 23 maggio. La Sony Music Entertainment
Germany
aveva messo in palio alcuni premi e per partecipare bisognava inviare
un selfie, naturalmente contenente anche il pezzo in questione, fatto
in una delle tre filiali degli Hard Rock Cafe che hanno ospitato
l'opera originale. Il primo premio era , appunto, l'opera
originale della cover! Inoltre erano stati stati messi in palio
biglietti per i concerti di Monaco, Colonia e Berlino, e copie
di "Is
This The Life We Really Want?" nei formati vinile e CD. Congratulazioni
al fortunato vincitore del primo premio.
Giulia Di Nardo-Spies ![]() |
ROGER
WATERS LIVE ALLA OLYMPIAHALLE - MONACO 13 GIUGNO 2018 Ogni
data di un tour é caratterizzata da episodi singolari, purtroppo pochi
dal punto di vista musicale, e tanti altri a livello umano e politico.
Proprio a causa di questo ultimo tema noi spettatori e fans accorsi a
Monaco di Baviera, abbiamo rischiato di veder il concerto annullato
all'ultimo momento! Come ben sapete il nostro Roger Waters si batte per
il rispetto dei diritti umani in generale ma purtroppo, non so se per
superficialitá o altro, é stato accusato di essere antisemita!
Facendola molto breve, dopo aver fatto pubblicare sue "coraggiose"
dichiarazioni dalla stampa, l'attuale sindaco di Monaco avrebbe voluto
annullare il concerto del 13 giugno ma non é riuscito al suo intento.
Oltre a questo triste episodio, non unico nel suo genere nei confronti
di Waters in Germania, ci si era messa anche un'intera giornata di
pioggia! Per fortuna tutto é finito bene...Si inizia puntuali alle ore
20 con una lunghissima attesa, con la famosa scena della donna che
osserva il mare e aspetta...Inizia il concerto vero e proprio con il
gruppo e un Waters molto energico ed in sintonia con il pubblico! Mi
aspettavo di trovare un artista un pó stanco viste le sue numerose date
giá fatte, sarebbe stato comprensibile. La scaletta dei
brani,
come ad ogni concerto, sempre la stessa. Inizio con "Speak To Me" e "
Breathe", poi una versione di "One Of These Days" piena di potenza e
virtuosismo da far impallidire anche un ventenne, per me il momento piú
bello del concerto! Si passa a "Time" fino ad arrivare a "Welcome To
The Machine" e finalmente Waters puó presentare i suoi ultimi gioielli
da solista, "Déjà Vu", "The Last Refugee" e "Picture That", per quanto
riguarda il primo tempo del concerto. Dopo la partecipazione dei
ragazzi di Monaco ad "Antother Brick In The Wall", Waters li ringrazia
e confessa di averli visti la prima volta solamente poche ore prima il
pomeriggio. Il secondo tempo inizia con le grandi scenografie
,
animali volanti e non volanti, da Tramp a Berlusconi, frasi
che
fanno pensare e la Battersea Power Station come il centro dello
spettacolo al di fuori del palco. Oltre i grossi brani classici dei
Pink Floyd, brilla la bella e grintosa "Smell The Roses", ultimo brano
presentato dal vivo, tratto da "Is
This The Life We Really Want?".
Non sono mancati interventi di Waters come sua reazione al sindaco di
Monaco, e sicuramente molto emozionante, la sua bella dichiarazione di
affetto verso i propri fans nel pubblico, lo abbiamo visto veramente
emozionatissimo! Non uno spettacolo mastodontico come qualche anno fa
ma un grande concerto, con un gruppo fatto di musicisti semplici ma
affiatati, alcuni giá visti e rivisti come Jon Carin e l'immancabile
Ian "sax" Ritchie o visti per la prima volta come le belle
coriste Lucius con il look alla Raffaella Carrá. Questo tour sará
l'ultimo o uno degli ultimi ricordi del grande genio Roger Waters e
posso affermare senza pensarci sopra che, come sempre, é
sempre
una grossa soddisfazione vederlo dal vivo, e
stavolta nettamente
piú delle altre volte! Attendiamo il DVD live, tanto per tener lucidi i
nostri ricordi e per chi non c'era. Si...questo é il Roger Waters che
noi veramente vogliamo!
Giulia Di
Nardo-Spies![]() ![]() |
ROGER
WATERS - IS THIS THE LIFE WE REALLY WANT? - EDIZIONE VINILE
VERDE Una seconda
edizione del formato in vinile di "Is
This The Life We Really Want?" é stata recentemente pubblicata il 6
luglio 2018 dalla Sony/Columbia (19075865711 S1). Questa edizione,
limitata, numerata ed in vinile verde, si puó immediatamente
riconoscere grazie all'adesivo verde e nero che si trova in
alto
a destra sulle copie sigillate. Lo stesso come la prima stampa
in
vinile nero, questa edizione limitata si presenta in doppio LP e con la
medesima copertina gatefold. La particolare posizione della
numerazione, che mostra ben sei cifre, e che troviamo stampata in
colore argento su ogni copia, é un ulteriore elemento per riconoscere
questa edizione in vinile verde nel caso in cui fosse andato perso
l'adesivo, e la troviamo sulla copertina in basso a destra. Il numero
delle sei cifre potrebbe far pensare che siano state stampate circa un
milione di copie, fino al numero 999999! Un oggetto che non passa
inosservato da tutti i collezionisti di vinile.
Giulia
Di Nardo-Spies![]() |
PINK
FLOYD IN ITALIA Dal 21 di
luglio fino al 9 di settembre presso la Galleria Cavour a Padova è
stata
a llestita un’esposizione dedicata al periodo dal 1968 al 2018 dei Pink
Floyd in
Italia. Luciano Cassulo ![]() |
UN
FUMETTO DEDICATO AL PAZZO DIAMANTE Verso
la metà del mese di maggio è stato pubblicato dalla casa editrice NPE
un bellissimo libro a fumetti il quale racconta la storia di Syd
Barrett dalla fondazione dei Pink Floyd sino alla sua veloce
apparizione avvenuta presso gli studi di Abbey Road durante il mixaggio
dell’Lp Wish You Were Here. Il libro, con tutte le tavole dei fumetti
in B/N, è stato disegnato da Matteo Regattin con Simone Perazzone. La
prefazione è stata scritta dall’amico Nino Gatti, mentre l’introduzione
è stata curata da David Hine (sceneggiatore di fumetti inglese). Che
dire… bellissimo lavoro svolto dagli autori narrando in maniera
fumettistica il grande personaggio di Syd Barrett. Un libro che ogni
fan del gruppo dovrebbe avere nello scaffale della libreria. Il volume
è stato messo in vendita al prezzo di euro 19,90… acquistaelo ve lo
consiglio con il cuore!
Luciano Cassulo![]() |
ALTRI VINILI PUBBLICATI...
|
Luciano
Cassulo![]() ![]() ![]() |
US AND THEM / n. 101 / 30 aprile 2018_ |
REDAZIONALE Benvenuti
sul nostro sito, amici lontani e vicini! Questa volta molti
di
voi che ci seguono avranno giá visto almeno una data dell'US
+
THEM tour di ROGER WATERS, altri, come me, attendono ancora...Questo
aprile é stato molto di piacevoli eventi, tre in particolare: la mostra
This Mortal Remains a Roma aperta giá da gennaio, Roger Waters in
Italia e il consueto appuntamento del Record Store Day. Questa volta,
il 21 aprile, il Record Store Day ci ha regalato non solo una
ristampa in vinile dei Pink Floyd ma anche quella tutta italiana degli
Effervescents Elephants che dopo piú di 30 anni ripropongono il loro
album di esordio "Something To Say"! Un grosso
ringraziamento va ai nostri amici che ci seguono anche su
Facebook
e che con la loro partecipazione attiva lo rendono ancora piú
interessante.
Giulia Di Nardo-Spies ![]() |
MACRO,
ROMA THEIR MORTAL REMAINS Dopo aver visitato al Victoria And Albert Museum a
Londra la mostra
dedicata ai cinquant'anni dei Pink Floyd, nel mese di aprile sono
partito alla
volta del Macro, il museo d’arte contemporanea di Roma, per vedere
Their Mortal
Remains, la mostra in versione italiana.
|
ROMA 04/04/2018 Dopo nemmeno un
anno passato dalla visita a Londra della Pink Floyd Exibithion
eccomi giunto nella capitale per la tappa italiana di questa mostra
itinerante.
Ciò che mi colpisce subito è il posto dove si trova il MACRO e scattano i paragoni improponibili con il prestigioso V&A museum, due location molto diverse. Essendo di mercoledì pomeriggio non ho trovato tanta gente (ma da quello che ho letto l'affluenza è stata molto minore rispetto a Londra) e quindi ho avuto piena libertà di vedermi tutto con la dovuta calma. Ovviamente delle differenze da Londra ci sono state ma sicuramente non era meno interessante, anzi qui tutte le informazioni erano anche in italiano e quindi più fruibili da chi non ha dimestichezza con la lingua inglese. Anche per il discorso dei video è stato molto interessante seguire le interviste inedite sottotitolate. E per finire mi sono catapultato nello Shop del museo per aggiungere nuovi tesori alla mia collezione. Renzo Drebertelli
|
18
APRILE...US + THEM TOUR, MILANO Ed eccoci finalmente arrivati al grande evento per
noi fan in questo 2018.
Luciano CassuloSpeak to Me / Breathe - voto 9,5 - One of These Days - voto 10 - Time / Breathe (Reprise) - voto 9 - The Great Gig in the Sky - voto 9,5 /Welcome to the Machine - voto 10 / Déjà Vu - voto 7,5 / The Last Refugee - voto 8 / Picture That - voto 7 / Wish You Were Here - voto 9 /The Happiest Days of Our Lives - voto 9,5 / Another Brick in the Wall, Part 2 / Another Brick in the Wall, Part 3 - voto 10/ -Dogs - voto 10Pigs (Three Different Ones) - voto 10 / Money - voto 8,5 / Us and Them - voto 8,5 / Smell the Roses -voto 8 / Brain Damage - voto 10 / Eclipse - voto 10 / Mother - voto 9 / Comfortably Numb - voto 8,5 ![]() ![]() |
THE
PIPER AT THE GATES OF RSD - RECORD STORE DAY 2018 Sabato
21 aprile abbiamo celebrato l'undicesima edizione del RECORD STORE DAY,
ormai appuntamento essenziale per gli accaniti collezionisti di vinile
e gli amanti della buona musica. Una giornata che sempre piú persone
seguono e che segna anche questa volta il record di presenze nei negozi
di dischi che aderiscono alla iniziativa. La lista delle
pubblicazioni esclusive era stata giá pubblicata il 6 marzo scorso, ed
ognuno di noi ha avuto tempo per organizzarsi, scegliere alcuni titoli
da acquistare ma anche per poter prenotare dal negoziante di fiducia
senza correre il rischio di rimanere senza il vinile ricercato. A
differenza della decima edizione, questa volta il Record Store Day ha
pubblicato in esclusiva un solo LP destinato ai fans dei Pink Floyd e,
come ben sapete, si tratta del favoloso primo album "The Piper At The
Gates Of Dawn"! Il disco é stato "impacchettato" con una
sovraccopertina davvero speciale, riportando come motivo
principale la sagoma del retrocover originale questa volta mettendola
in risalto con il colore oro. Questa particolare confezione, creata dai
soliti Powell e
Curzon, contiene all'interno, oltre il disco, anche un poster del
gruppo. "The Piper At The Gates Of Dawn" (PFRLP26/ 0190295690199),
vinile 180 grammi, é stato rimasterizzato, dalle registrazioni
originali mono del 1967, da James Guthrie, John Plante e Bernie
Grundman. Assolutamente un vero diamante per collezionisti.
Giulia Di Nardo-Spies ![]() ![]() ![]() |
THE
EFFERVESCENT ELEPHANTS - SOMETHING TO SAY Il
21 Aprile presso Rubber Soul di Torino, è
stata presentata la ristampa di Something To Say, primo LP del 1987
degli Effervescent
Elephants.
Fabrizio Taricco
|
UN
NUOVO LIBRO Outside The Wall è il titolo di un nuovo libro
composto da 100 pagine con
foto a colori e pubblicato con il seguente numero di catalogo:
2017FSM002.
Questo manoscritto, auto prodotto dall'Associazione Culturale
Floydseum,
ripercorre le emozioni del mese di luglio 2013 quando organizzarono
l'esposizione dedicata all’opera The Wall tenutasi a Padova in
occasione del
concerto di Waters. Tra le pagine vengono proposte foto di materiale
rarissimo
oltre ad imperdibili interviste a Roger Waters, Gerald Scarfe e David
Appleby.
Inoltre possiamo leggere le recensioni delle esibizioni live di The
Wall (dal
1980 al 2013) show che sono entrati nella storia del rock! Oltre a
tutto questo
contiene un commovente ricordo dell’amico, e grande fan dei Pink Floyd,
Gian
Luigi che ci ha lasciati nel 2016. |
ALTRE
TRISTI NOTIZIE In questo inizio anno altri due lutti hanno
colpito la grande famiglia dei
Pink Floyd. Il 13 marzo improvvisamente si è spenta all’età di 57 anni Claudia
Fontaine. La cantante aveva partecipato come corista
durante il The Division
Bell Tour del 1994 e la possiamo anche ammirare nelle splendide
immagini
contenute nel doppio dvd Pulse (1995). Inoltre aveva fatto parte tra le
coriste
che avevano accompagnato David Gilmour nel dvd David Gilmour in Concert
(2002). Il 14 marzo si è spento all’età di 76 anni Stephen Hawking, il
famoso
cosmologo britannico, che aveva prestato la sua voce computerizzata nei
brani
Keep Talking, contenuto in The Division Bell (1994), e nel
quattordicesimo
brano intitolato Talkin’ Hawkin’ contenuto nell’lp The Endless River
(2014). Luciano Cassulo
![]() ![]() |
ALTRI VINILI PUBBLICATI
|
Luciano
Cassulo |
US AND THEM / n. 100 / 31 gennaio 2018__ |
REDAZIONALE Questo nuovo anno
a noi di Us And Them ci
porta due validi motivi per festeggiare due grandi traguardi. ·
I 25 anni di vita
della fanzine (ormai siamo dei veterani!) ·
Il numero 100
della pubblicazione della nostra e vostra fanzine. Sono molto
sincero: immaginavo di chiudere
subito dopo il quarto numero… per fortuna mi sono sbagliato!! I NOSTRI PRIMI 100....NUMERI Siamo
approdati nel 2018 e la nostra fanzine si appresta a raggiungere due
traguardi importanti: innanzitutto il nostro sito (che sostituisce i
vecchi numeri cartacei) è arrivato al numero 100 e inoltre quest'anno
celebriamo i 25 anni di attività, insomma abbiamo da festeggiare e
speriamo di poter realizzare qualche progetto in modo da poter
condividere con i nostri followers questi importanti traguardi. In
redazione andiamo tutti orgogliosi di questo numero 100, perchè quando
si raggiungono certi obiettivi ci si guarda indietro e si tirano le
somme del lavoro fatto in passato. Il mio primo pensiero/ricordo va al
nostro ultimo numero cartaceo che, guarda al caso, era il 50. La forte
emozione di chiudere un capitolo di US AND THEM proprio nel luglio 2005
quando il mondo fu travolto dall'onda della reunion del Live8 e la
nostra ultima copertina della fanzine riportava la foto di
quell'abbraccio che ha commosso tantissime persone e che, in un certo
senso, ha chiuso la carriera del gruppo originale. Da allora sono
successe ancora tante cose, anzi negli ultimi anni c'è stata
un'accelerazione di avvenimenti che ci ha ridato vigore e ci ha
addirittura spinto ad organizzare nuove iniziative come mostre,
presentazioni, dibattiti, celebrazioni e quant'altro.
Renzo Drebertelli
Ringrazio tutti gli amici collaboratori: Luciano, che è il vero motore e tiene viva la nostra passione, Giulia instancabile nel suo lavoro e nella sua passione e Fabrizio il cui entusiasmo ci accompagna in ogni iniziativa. Ci sono anche altri amici che nel corso degli anni hanno incrociato le nostre strade e che non cito i nomi per paura di dimenticare qualcuno, ma tutti hanno dato la loro preziosa collaborazione e ci hanno messo il cuore, se oggi siamo ancora qui è grazie anche al loro lavoro. Ora si guarda avanti abbiamo anche un compleanno da festeggiare e progetti da realizzare, quindi ci stiamo scaldando per questo nuovo anno denso di appuntamenti a cominciare dalla mostra di Roma fino alla calata in Italia di Waters, e non è detto che nel corso dei mesi si aggiungano altre novità. STAY TUNED ON WWW.USANDTHEM.DE NUMERO
100! Fabrizio Taricco LONGEVI COME I PINK FLOYD! È
difficile per me, dopo aver letto le parole toccanti di Luciano, Renzo
e
Fabrizio, poter aggiungere qualcosa di diverso! Solo un paio
di
osservazioni. Magari potrei ricordare che siamo
stati i
primi in Italia
(e tra i primissimi nel mondo) ad avere una website dedicata ai Pink
Floyd. Non ho mai avuto difficoltá nel lungo percorso che ci ha portati
al n.100 proprio grazie alla loro disponibilitá e presenza di grandi
amici e straordinarie persone, nonostante ci siano tanti chilometri di
distanza che ci separano. Stessa
passione, stessa pazzia ma anche la stessa modestia che penso sia
fondamentale nelle persone che si rispettino. Grazie di cuore Luciano,
Renzo e Fabrizio, e ringrazio anche tutti coloro che
ci hanno aiutati e che continuano a far sentire la loro presenza, dai
fans piú accaniti a quelli meno
accaniti, i musicisti, gli
organizzatori, gli amici,
senza mai
dimenticare i nostri familiari per la loro enorme pazienza !
Ah,
dimenticavo di ringraziare quelle cinque persone senza le quali Us And
Them non potrebbe esistere.
Giulia Di
Nardo-Spies |
THEIR MORTAL REMAINS IN
ROME
2018
Dopo l'incredibile successo dello scorso anno
a Londra nel prestigioso V&A Museum l'esposizione dedicata ai
Pink Floyd,
come annunciato parecchio tempo fa, è diventata itinerante e come prima
tappa è
stata scelta proprio l'Italia, e più precisamente Roma al museo MACRO. |
PINK
FLOYD - LONDON 1966/1967 , 50° ANNIVERSARIO La
pubblicazione di questa ennesima stampa del film documentario di Peter
Whitehead "Tonite Lets All Make Love In London" é uscita solo pochi
mesi dopo il Record Store Day di aprile del 2017, giornata
che ci
aveva presentato lo
stesso titolo in vinile versione picture disc, ma non é tutto... Questa
recente
pubblicazione della Kscope (KSCOPE526), chiamata da alcuni
collezionisti "il box", vuole celebrare i 50
anni della "swinging London" degli anni Sessanta e la "Sommer Of Love"
con uno dei gruppi protagonisti, i Pink Floyd. La confezione deluxe, il
cui design si avvicina molto piú a un libro che a uno
scatolo,
contiene un inserto di 36 pagine, un CD, un DVD e
un 10" in vinile arancio neon ma che, almeno da quello che posso
constatare io, si potrebbe definire un colore tendente un pochino
verso una
gradazione del rosa (vista la sua trasparenza) e non un vinile matto
come
appare sulle foto disponibili su riviste e in rete. Il 10" contiene sul
primo lato
"Interstellar Overdrive" (durata 16.46), sull'altro "Nick's Boogie"
(11.50), gli stessi due titoli sono contenuti dal CD. IL DVD, della
durata di circa un'ora, contiene, oltre ai due brani dei Pink Floyd,
interviste a Mick Jagger, Micheal Caine, David Hockney e Julie Christie
intervallate da immagini della Londra di quel periodo e filmati
estratti dal famoso evento "14 Hour Technicolour Dream". Oltre la
particolare estetica del 10", apprezzo con piacere il
contenuto
del libro scritto da Mike Stax che ritengo a dir poco altamente
interessante.
Giulia Di
Nardo-Spies![]() ![]() |
TONITE
LETS ALL MAKE LOVE IN LONDON - L' ALBUM ORIGINALE Stesso
regista, Peter Whitehead, con il suo primo film commerciale, stesso
periodo della precedente recensione
per la ristampa del 2017 dell'album originale del 1968 "Tonite Lets All
Make
Love In London". La prima stampa di questa colonna sonora del film
veniva pubblicata dalla Instant (INLP 002), la sub-label della
Immediate Records di Andrew Loog Oldham, e contiene, volendo isolare al
nostro gruppo, le prime registrazioni in studio dei Pink Floyd
con Syd Barrett. La copertina di questa ristampa, pubblicata
su
Immediate Records / BMG, é la stessa di quella originale. Anche le
labels sono alquanto simili ma la disposizione dei titoli su quelle
nuove é molto piú dettagliata. Naturalmente la grossa differenza la fa
il vinile rosa offerto della ristampa che per altro contiene anche un
inserto. La colonna sonora é stata restaurata, remasterizzata e
contiene, oltre Interstellar Overdrive, suddivisa in piú parti, brani
di altri artisti quali Chris Farlowe, Small Faces, Vashti Bunyan, Twice
As Much ,The Marquis of Kensington, intervallati da diversi frammenti
di interviste (Mick Jagger, Michael Caine, Andrew Loog Oldham, David
Hockney, Allen Ginsberg, ecc.). La ristampa é disponibile su
CD
, download, e vinile rosa qualitá 180g stampato solamente in
1000
copie.
Giulia Di
Nardo-Spies![]() ![]() |
PINK
FLOYD IN NEDERLAND - CHARLES BETERAMS Un
libro che, senza voler esagerare, sará ricordato tra tutti quelli
dedicati ai Pink Floyd é "PINK FLOYD IN NEDERLAND", pubblicato a
novembre 2017 (Permafrost Publishers) e scritto da Charles Beterams.
Questo straordinario volume é la versione attuale e ampliata del libro
pubblicato nel 2007 "Pink Floyd in the Polder", scritto dallo stesso
Beterams e da Robert Haagsma. "Pink Floyd in Nederland" é la storia di
50 anni di concerti tenuti dai Pi nk Floyd nei Paesi Bassi, dal 1967 al
2017. Si parte con la storia dei primi concerti, come quelli nei
leggendari locali di Amsterdam quali il Paradiso e il Fantasio o quelli
in sale da concerto come il Concertgebouw di Vlissingen fino allo
storico momento del Festival a Rotterdam nel lontano giugno del 1970.
Il racconto mette in evidenza l'importanza dell'Olanda durante i primi
anni del gruppo, dato dimostrato sia dalle numerose date dei tour
spettanti a questo stato alquanto piccolo (oltre che
Amsterdam,
cito solo Vlissingen, Bussum, Groningen, Maastricht....) sia dal
materiale pubblicato nel box dei Pink Floyd "The Early Years". Un
paragone veloce possiamo farlo con l'Italia per constatare il rapporto
molto piú stretto che aveva il gruppo con i Paesi Bassi negli anni
Sessanta. Dopo il successo degli anni Settanta, i Pink Floyd suonarono
sporadicamente in Olanda, fatta eccezione il tour che fecero per
promuovere Animals nel 1977. La storia prosegue naturalmente includendo
anche i concerti di Waters e Gilmour fino al 2017. Tra tutti i dettagli
e le curiositá, mi sorprende vedere anche una bella foto con Waters e i
reali olandesi Willem-Alexander e Maxima scattata in una pausa del
concerto dell'8 aprile 2011. Un libro che, nonostante abbia per molti
il solo e unico limite di essere stato scritto in lingua olandese, si
presenta ricchissimo di informazioni, dettagli,materiale fotografico ,
il tutto in 256 pagine e in tre differenti edizioni: l'edizione
normale presenta la copertina con foto a colori del gruppo con
Syd
Barrett, le altre due edizioni sono entrambi a tiratura limitata e
numerta di 100 copie. Le due edizioni limitate si differiscono per la
foto in copertina, per cui esiste quella limitata edizione
1970
cover (foto di gruppo all'Ahoy di Rotterdam del 3/4/1971) e
quella 1980 cover (maiale volante, 10/7/1989). Un grosso vantaggio che
si puó ottenere acquistando i libri dal sito della Permafrost ,
quando ci sono spese di spedizione dai 5 Euro, é quello di
poter
ricevere gratuitamente con l'ordine il calendario "Pink Floyd in
Nederland" del valore di 7,50 Euro. Il costo di qualsiasi edizione di
questo libro é di 24,50Euro. Per i pochi che ancora non conoscessero
Charles Beterams, ricordiamo che ha fondato nel 1997 la Crazy Diamond ,
si occupa del sito specializzato per collezionisti di tutto il
mondo floydstuff.com ed é inoltre l'autore del capolavoro scritto nel
2008 sui 45 del gruppo "Pink Floyd on Forty-Five". Nessuno
meglio
di Charles, olandese ed uno dei piú grossi esperti del gruppo, avrebbe
potuto portare a termine un libro cosí interessante! Altamente
raccomandato... Per ulteriori dettagli e per ordini:
http://www.permafrostpublishers.com/
Giulia Di
Nardo-Spies![]() |
PSICHEDELICA
- BREVE STORIA DELL'ACID ROCK ITALIANO DI LODOVICO ELLENA Un
nuovo lavoro del poliedrico
musicista-scrittore Lodovico Ellena che, dopo circa 20 anni, ha rimesso
mano al
volume ”Storia della Psichedelia Italiana” per aggiornarlo e rivederlo
con un
nuovo titolo “Psichedelica – Breve Storia dell'Acid Rock Italiano”.
Renzo Drebertelli |
UN
NUOVO LIBRO
|
RECORD
COLLECTOR PRESENTS PINK FLOYD La
storia del gruppo raccontata per 33 anni attraverso i numeri
della rivista inglese Record Collector é stata pubblicata alla fine del
2017 con un fascicolo speciale dedicato unicamente al gruppo e che
contiene prevalentemente materiale giá pubblicato sui numeri
precedenti, preso dagli archivi della rivista. Per concludere la
storia, non potevano non mettere un articolo sulla mostra
"Pink
Floyd:Theri Mortal Remains" vista al Victoria & Albert Museum
di
Londra. Nelle ultime pagine vengono riportate le quotazioni del dischi
del gruppo aggiornate e riportate nel recente volume "Record
Collector - Rare Record Price Guide 2018 ". Non necessario ma
accattivante soprattutto per i collezionisti di materiale cartaceo.
Giulia Di
Nardo-Spies![]() |
THE
CLAYPOOL LENNON DELIRIUM - LIME AND LIMPID GREEN Il
duo The Claypool Lennon Delirium pubblica il 4 agosto 2017
questo
EP psichedelico intitolato "Lime And Limpid Green"(ATO Records) con
quattro brani. Pink Floyd, King Crimson, Who e Satori sono gli artisti
a cui rendono omaggio Les Claypool e Sean Lennon. Le versioni cover
registrate in studio includono "Asronomy Domine" dei Pink Floyd ,
"Boris The Spider" degli Who, "In The Court Of The Crimson King" dei
King Crimson e "Satori" della Flower Travellin'Band. Queste alcune
delle influenze di due originali artisti che hanno iniziato il loro
gruppo proprio proprio dopo aver ascoltato vecchi dischi insieme e
accorgendosi delle similitudini tra i loro universi musicali. Claypool
e Lennon , che al momento hanno solo un album come band, hanno voluto
aggiungere brani signi ficativi al loro repertorio. "Lime And Limpid
Green" era uscito precedentemente in esclusiva per il Record Store Day,
poi é stato pubblicato nuovamente ad agosto in 3000 copie in vinile
multicolorato. Mi astengo dal giudicare questo 10" , sono da sempre una
grande sostenitrice dei Primus, sarei imparziale!
Giulia Di
Nardo-Spies![]() |
OF
MICE & MEN - DEFY Quinto
album uscito a gennaio (19/01/2018) per i "Of Mice &
Men",
gruppo Post-Hardcore e Nu Metal che giá agli inizi ha dimostrato di
meritare un buon successo, grazie soprattutto alle nuove generazioni
che hanno voglia e interesse per la buona musica. Se meritano un posto
d'onore nel nostro sito non é soltanto perché hanno inserito nel loro
nuovo album, "Defy", una versione brillante ed trascinante di "Money"
ma perché anche stavolta hanno dimostrato, dopo grosse difficoltá di
organico, che anche con cambiamenti importanti in un gruppo,
si
puó continuare a mantenere il proprio stile e continuare a produrre
ottimi album. Nel loro caso, il fondatore del gruppo e cantante, Austin
Carlile, é stato sostituito dal bassista Aaron Pauley. "Defy" é
disponibile su download, CD e in varie edizioni di vinile. E
parlando di vinile, "Money", settimo brano dell'album, diventa il brano
di apertura sul lato B ed una delle versioni cover piú belle tra le
tantissime fatte al brano piú "hard" di "The Dark Side of The Moon".
Giulia Di
Nardo-Spies![]() |
UN
ALTRO ANNIVERSARIO DA CELEBRARE
![]() |
UN
ALTRO LUTTO NELLA FAMIGLIA PINK FLOYD
Il giorno
13 dicembre 2017 sui social network è apparsa la triste notizia della
scomparsa
all’età di 69 anni di Evelin “Iggy” Rose, la ragazza eschimese che è
immortalata sul retro copertina di “The Madcap Laughs”, il primo lavoro
solista
di Syd Barrett. ![]() |
UNA
STRANA CURIOSITÀ... Nel 1989
in Germania venne messo in commercio, dalla fantomatica etichetta
“BANDIT
RECORDS”, il doppio LP “Live In Boblingen 1972” con il seguente numero
di
matrice “TIME BEAT FL 1/2/3/4”. Il doppio vinile, in limited edition è
stato
pubblicato in due differenti edizioni con gli inserti di diverso
colore, e
contiene la registrazione del concerto tenutosi in Germania allo
Sporthalle,
Boblingen il 15 novembre 1972. Questo disco non è nient’altro che la
ristampa
di un altro famoso bootleg intitolato “Pyramid Parte One” pubblicato
all'incirca nel 1986.
|
ALTRI
VINILI PUBBLICATI…
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
US AND THEM /n. 99/ 31 ottobre 2017 |
ARRIVEDERCI AL NUOVO ANNO! Tantissimi anni dopo la prima pubblicazione di US AND THEM siamo arrivati al magico numero 99...adesso aspettiamo con il nuovo anno di festeggiare tanti avvenimenti! Grazie a voi tutti per averci accompagnati per il nostro primo lunghissimo periodo, con il prossimo aggiornamento partiremo da 100 sperando di andare avanti come sempre. Grazie a voi tutti che su Facebook mantenete il dibattito attivo mostrando le vostre opinioni e anche a tutti gli iscritti che ci seguono, siete fantastici! Siamo fieri di attendere per il 2018 Roger Waters in Europa con il suo US AND THEM TOUR ! Non potevamo augurarci di meglio. Aspettiamo vostri consigli e idee, abbiamo bisogno dei vostri contributi. In ultimo non dimentichiamo di fare un ringraziamento speciale a David Gilmour, Nick Mason e Roger Waters, che stanno continuando a farci sognare! |
DAVID
GILMOUR - LIVE AT POMPEII Al
cinema, il 13 settembre scorso, abbiamo potuto assistere alla
presentazione di questa ennesima e particolare pubblicazione di David
Gilmour. Il 29 settembre 2017 esce "Live At Pompeii" per la Columbia
(Sony Music),
un live che da una parte vuole essere la documentazione con il meglio
dei due spettacolari concerti all'ombra del Vesuvio facenti
parte
del suo "Rattle That Lock " tour e dall'altra vuole storicizzare
il ritorno della chitarra e voce dei Pink Floyd nell'anfiteatro
pompeiano dopo ben 45 anni. Grossa
soddisfazione per i fans italiani é che stavolta Gilmour, cittadino
onorario della cittá di Pompei, decide di pubblicare un album
registrato
in un luogo di cui tutti noi siamo particolarmente legati. Il live é
disponibile sia audio che video in diversi formati: doppio CD dotato di
un booklet di 24 pagine; doppio DVD; Blu-ray Disc (digipack); 2CDs e 2
Blu-ray Discs (Deluxe Box) ; 4LPs . In questa recensione mi sembra
opportuno soffermarsi sui due formati piú
ambiti dai collezionisti. Il box é stato progettato rifacendosi alla
stessa dimensione in altezza di almeno due precedenti, quello di
"Rattle That Lock" e "The Endless River". Il contenuto offre 2 CD con
la
scaletta del concerto, la stessa pubblicata sul vinile, questo per
quanto riguarda il contenuto audio. Oltre ai 2 CD sono contenuti due
Blu-ray, di cui il primo contiene il live e un documentario ("Pompeii
Then And Now") e il secondo offre materiale live dal tour di Gilmour
dal 2015 al 2016, chiudendo con il documentario della BBC "David
Gilmour:Wider Horizons". Altro materiale contenuto giustifica la
dimensione del box: 4 cartoline con fotografie tratte dai
concerti di Pompei,
un opuscoletto con un'intervista a Mery Beard , un libricino
fotofrafico di 24 pagine rilegato in tela nera contenente le foto
scattate a Pompei
per l'occasione dei concerti e, dulcis in fundo, un doppio poster che
da un lato contiene il manifesto dei due concerti pompeiani e
dall'altro la foto panoramica di Gilmour sul palco con il Vesuvio alle
sue spalle. Un box ricco di materiale visivo, un ottimo ricordo del suo
ultimo tour! Per il vinile quadruplo (Columbia / Sony 88985464971),
accompagnato dalla versione
gigante (formato LP) del libro fotografico contenuto nel box, il
discorso é piú semplice. Si tratta di un contenitore in
cartone
che raccoglie due doppi vinili (180g.), entrambi con copertina
apribile, dunque 8 lati per ascoltare i 21 brani del live tratto dalle
due serate. Anche le copertine interne ed esterne dei vinili riportano
unicamente foto riguardanti i due concerti del 7 e 8 luglio 2016. Le
label della Columbia dei 4 vinili si presentano per il primo doppio
album di colore blu e nere e per il secondo doppio marroni e
nere , tutte con semplici grafici di Pompei. Tutto sommato un
grande documento sonoro e visuale per chi era presente nell'anfiteatro
e per chi non lo era, un parallelo attuale con il film diretto da Maben
"Pink Floyd - Live At Pompeii" (ora nel 2016 si parla del solista David
Gilmour con la regia di Gavin Elder) rappresentato dal classico dei
classici "One Of These Days", una degna testimonianza (che forse sará
una delle ultime) di un leggendario chitarrista. Grande perfezione del
suono, la tecnica é arrivata a livelli poco tempo fa inimmaginalibi,
anche se con la voce non si possono fare ancora miracoli! Ironia della
sorte, proprio il 7 luglio 2016 cadeva il decimo anniversario della
scomparsa di Syd Barrett...Almeno fa piacere che Wright sia ancora ben
presente nei pensieri di Gilmour proprio come ben testimonia
questo storico live.
Giulia Di Nardo-Spies ![]() ![]() ![]() |
APPUNTAMENTI
FLOYDIANI:
|
US AND THEM - IL TOUR
|
APPUNTAMENTI
FLOYDIANI: 2
–
ROGER WATERS US+THEM TOUR
|
DAVID
GILMOUR LIVE AT POMPEII AL CINEMA
Il
13, 14 e 15 settembre scorsi è uscito in
circa 2000 sale di tutto il mondo David Gilmour Live At Pompeii, un
misto dei
due concerti che Gilmour tenne sotto il Vesuvio nell'estate 2016.
Sicuramente il Live dei Pink Floyd è stato pensato più per la proiezione nelle sale cinematografiche, mentre il progetto attuale per una visione “casalinga”, senza però sfigurare sul grande schermo. Fabrizio Taricco ![]() |
NOVEMBRE
VINILITICO Ancora due pubblicazioni in vinile per i Pink Floyd, edizione rimasterizzata, previste per il 17 novembre 2017. Si tratta del doppio album da l vivo "Delicate Sound Of Thunder" (PFRLP 16), pubblicato originariamente il 22 novembre del 1988 e della raccolta "A Collection Of Great Dance Songs" (PFRLP 19), pubblicata il 23 novembre 1981. Le copertine sono entrambi spettacolari e offrono gli ultimi capolavori grafici di Storm Thorgerson e della Hipgnosis . Queste due prossime pubblicazioni, che non raggiunsero livelli molto alti in classifica, si aggiungono agli altri titoli degli album dei Pink Floyd precedentemente pubblicati della stessa serie. Giulia Di Nardo-Spies ![]() ![]() |
FANTASIOSI
PARAGONI |
SIAMO
ALLE SOLITE! Pensavo
che la noiosa diatriba inerente Waters e Gilmour fosse terminata già da
parecchio tempo, invece negli ultimi tempi è tornata di nuovo di moda.
Sui
social network ecco di nuovo i fan “sbranarsi” per sostenere le proprie
fazioni, e non dimentichiamo che alcuni siti musicali, e non solo,
hanno
buttato benzina sul fuoco accendendo ancor di più il dibattito. |
13 SETTEMBRE...GILMOUR AT POMPEII
|
UN
ALTRO BOX Era già
stata pubblicata in edicola da “Sorrisi Canzoni TV” e da “Repubblica”
dal 12
marzo all’11 giugno 2013 il box in cd contenente la discografia
completa dei
Pink Floyd. In questo 2017 le stesse testate giornalistiche hanno
rimesso in
vendita presso le edicole un nuovo box contenente nuovamente la
discografia da
The Piper At The Gates Of Dawn fino a The Endless River. Infatti dal 12
settembre, settimanalmente, fino al 19 dicembre verranno messi in
vendita i
vari cd rinnovati nella veste grafica. Il 26 dicembre sarà disponibile,
sempre
in edicola, il doppio DVD Pulse, pubblicato anch'esso nel 2013 come
ultima
pubblicazione della discografia.
Luciano Cassulo ![]() |
ALTRI
VINILI PUBBLICATI…
![]() ![]() |
US AND THEM /n. 98/ 30 luglio 2017 |
ROGER
WATERS - IS THIS THE LIFE WE REALLY WANT? Il nuovo album del
genio creativo dei Pink Floyd, il successore dopo ben un
quarto di secolo di Amused
To Death,
é stato pubblicato il 2 giugno 2017 dalla Sony Columbia
Records e
disponibile su CD, doppio LP e digitale. Il primo impatto con l'album,
prima di poterlo ascoltare, é stato estremamente positivo: nonostante
la grafica molto modesta ed essenziale, il tutto mi ha riportato a
Radio K.A.O.S. e ho subito pensato cheuna volta tanto
possiamo felicemente evitare i box gonfiati di materiale
inutile o le
edizioni di lusso e concentrarci meglio sulla musica! I collaboratori
di Waters non sono i soliti e tra tutti si parla molto della sua
collaborazione con il produttore Nigel Godrich che ha lavorato con
grandi nomi tra i quali Paul McCartney e U2 per non dimenticare che ha
curato brillantemente la produzione musicale per il film The Wall tre
anni fa! I musicisti : Roger
Waters (vocals, acustica, basso), Nigel Godrich (arrangiamenti,
sound collages, tastiere, chitarra), Gus
Seyffert (basso, chitarra, tastiere), Jonathan Wilson (chitarra,
tastiere), Joey Waronker
(batteria), Roger Manning
(tastiere), Lee Pardini
(tastiere), Lucius, Jessica Wolfe
e Holly Proctor (vocals). Confesso
di aver ascoltato l'album inizialmente solo su vinile, con la dovuta
pazienza
per il cambio dei lati da A a C . Ho avuto bisogno di giungere a una
visione totale di Is This The Life We Really Want? per
poterlo valutare. Si parlava del lavoro successore di Animals
e The Wall e
questa affermazione non si puó del tutto sottovalutare visto che sia i
temi
affrontati dai testi sia le musiche sono chiaramente simili a quelli
dei maggiori capolavori dei Pink Floyd, inoltre tutto quello che scrive
Waters fa anche parte della tradizione! Sicuramente la
creativitá
presente su questo nuovo album é minore rispetto a quella del passato
ma piú che apprezzabile dal mio punto di vista. I testi, sempre legati
tra di loro, sono una cronaca odierna di grossi problemi umanitari
selezionati e raccontati da Waters secondo la sua sensibilitá, a tratti
arrabbiata, aggressiva ("Picture That", "Smell The Roses") o
triste ("The Last Refugee", "The Most Beautiful Girl"). I
dodici
nuovi brani contenuti dall'album sono tutti scritti da Waters eccetto
per "Wait for Her" il cui testo é stato ispirato da una traduzione in
inglese di Mahmoud Darwish di
un testo
di autore sconosciuto. Waters ha detto che l'idea di pubblicare un
nuovo lavoro inizió con "Déjà Vu",
brano scritto durante il The Wall Tour, e proprio con questo brano
inizia musicalmente
anche Is This The Life We Really Want?. "Déjà Vu" ,
oltre ad essere uno dei brani piú
validi tra i dodici, mi ha fatto venire in mente subito "If". E cosa
dire
della titletrack? Ben elaborata musicalmente, rappresenta bene anche
tutto il contenuto politico dell'album, peccato che Waters non sia
riuscito ad interpretare questo testo con una condizione vocale
migliore. Chissá se verrá pubblicato qualche singolo in vinile...Tutto
sommato, dopo un'attesa durata tanti anni, sono contenta e
positivamente impressionata da Is This The Life We Really
Want?.
Mi auguro vivamente di poter vedere dal vivo Roger
Waters eseguire
alcuni dei suoi brani tratti da questo recente album in almeno un
concerto in Europa del suo Us
And Them Tour .
Giulia Di
Nardo-Spies![]() Un manifesto enorme per il grande ritorno di Waters |
IS
THIS THE… ALBUM… WE REALLY WANT? Sono trascorsi venticinque anni dalla
pubblicazione di
Amused To Death e il due giugno 2017 Waters ha messo in commercio il
suo nuovo
lavoro intitolato Is This The Life We Really Want?. |
IS
THIS THE LIFE WE REALLY WANT
Finalmente dopo 25
lunghi anni è terminato il silenzio discografico di Roger Waters, dal
capolavoro incompreso che fu Amused to Death il bassista ha intrapreso
diversi
tour mondiali di grande successo, ha pubblicato un'opera lirica e
qualche brano
inedito, ma nessun disco nuovo. Ormai le voci du un album di inediti si
succedevano da qualche anno, ma non è successo mai niente.
|
PINK
FLOYD – THEIR MORTAL REMAINS
Renzo Drebertelli ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Foto di Renzo Drebertelli
|
THEIR
MORTAL REMAINS, LONDRA 2 GIUGNO 2017 Ed eccomi a Londra per recarmi a
vedere l’esposizione allestita per celebrare il cinquantesimo anno di
nascita
della band.
Foto di Luciano Cassulo |
DAVID
GILMOUR LIVE AT POMPEII
|
LA
FORMA DELLE NUVOLE - INTERVISTA A
seguito della recensione del recente album de La Forma delle Nuvole,
pubblicata sul nostro numero di aprile 2017, ho potuto avere
il
piacere di fare alcune domande a Dario Antonetti e Giulia Fumagalli.
Sempre impegnatissimi con concerti e nuove idee (seguiteli su Facebook!
www.facebook.com/laformadellenuvole
),
il duo che ha lasciato, al nostro evento "Unforgettable Diamond" per
Syd Barrett, un ricordo fatto di ammirazione e
simpatia , ci
parla del loro debutto, del fondatore dei Pink Floyd ed altro...
Giuia Di Nardo-Spies
Innanzitutto
ancora complimenti per il vostro album! Il
vostro debutto é veramente particolare. Non é un‘ antologia anche se ci
sono i
brani piú belli di Dario. Si puó considerare un debutto solo in
riferimento al
vostro gruppo? Il
primo
brano, Vegetable Man (L’omino vegetale), é l’unico non firmato da Dario
ma che
comunque ha sempre accontentato il pubblico alla grande. Cosa é
cambiato
nell’eseguire questo brano in due? Penso
che la copertina dell’album sia stata scelta innanzitutto per
l’immagine dei
due chitarristi, poi anche per il titolo originale (“Primo Debutto“).
Veramente
carinissima e credo che non si potesse fare di meglio. Di chi é stata
l’idea? L’album
é stato prodotto per la UDU di Giancarlo Passarella. Quante altre
etichette esistono in Italia a sostegno di talenti musicali? Vi
siamo grati e riconoscenti per la vostra partecipazione al concerto per
Syd Barrett – Unforgettable Diamond ad Alessandria. Come avete vissuto
quell’esperienza? Oltre
ai
vostri concerti, ci sono progetti per La Forma Delle Nuvole? E per il Vegetable Man Project?
Il Vegetable Man Project, dopo il volume 6 uscito nel 2009, si è messo in stand-by... al momento non ci sono piani per un suo immediato risveglio... www.facebook.com/thevegetablemanproject
|
UN
PARTICOLARE LIBRO "Vinyl, Album, Cover Art: The
Complete Hipgnosis Catalogue" è stato pubblicato nel mese di aprile
2017 ed è
stato curato da Aubrey Powell ed edito dalla casa editrice Thames
& Hudson.
Il libro scritto in lingua inglese,
con l' introduzione redatta da Peter Gabriel, riporta tra le 320 pagine
le
moltissime cover che gli studi grafici Hipgnosis hanno creato dal
lontano
1967. Oltre alle
cover dei Pink Floyd si
possono ammirare copertine dei Led Zeppelin, Genesis, AcDc, Black
Sabbat e
molti altri famosi artisti. Un degno tributo allo scomparso Storm
Thorgerson e
alla sua infinita genialità. Penso che sia un libro da avere nella
propria
biblioteca musicale. |
ALTRI
VINILI PUBBLICATI
|
Luciano
Cassulo![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
US AND
THEM /n. 97/ 30 aprile 2017
|
REDAZIONALE Cari
amici lontani e vicini, vogliamo ringraziare sia per la
vostra
attenzione e sia per la vostra attiva partecipazione alle nostre
attivitá su questo sito e nella nostra pagina su Facebook, grazie a voi
abbiamo
raggiunto il traguardo dei 2000 iscritti! Oltre a questo non
nascondiamo di essere contenti che ROGER WATERS abbia scelto proprio US
+ THEM come nome del suo recente tour...attendiamo tutti a giugno per
il
suo nuovo album. Complimenti a DAVID GILMOUR che ha vinto il 3 aprile
scorso uno dei 15 premi per il 12. Live Entertainement Award a
Francoforte alla Festhalle, premiato é stato il suo ultimo concerto a
Vienna!
|
RECORD
STORE DAY / 2007 - 2017 L'appuntamento
al Record Store Day del 22 aprile 2017 ha segnato anche il decimo
anniversario di questa manifestazione ormai importantissima e di grosso
successo per collezionisti ed amanti della buona musica. Proprio dieci
anni fa si incontrarono un gruppetto di proprietari di piccoli negozi
di dischi a Baltimora e gettarono le basi per questo singolare
progetto che presto sarebbe diventato il piú grande evento musicale nel
mondo! Per i molti fedelissimi come la sottoscritta al Record Store Day
erano state giá annunciate a marzo le centinaia di uscite
vinilitiche; come sempre le pubblicazioni sono disponibili per tutti i
gusti musicali. Fortunatamente per me non ho avuto difficoltá
a
recarmi dieci minuti prima dell'apertura in uno dei tre negozi
associati nella mia cittá, non volevo rischiare di trovare qualcosa in
meno ma anche perché é bello mettersi in fila ed aspettare
pazientemente il grande momento! In queste circostanze si impara che é
importante anche frequentare questi negozi di dischi indipendenti e che
chi ormai da anni é diventato schiavo delle vendite online si perde
veramente tanto. Qui
in Germania ci sono 220 negozi associati ed il Record Store Day é
coordinatoin maniera inappuntabile insieme con la Svizzera e l'Austria.
Per il 2017 il RSD
Germany ha pubblicato anche un opuscolo informativo da distribuire ai
visitatori dei negozi associati. Per quanto riguarda particolarmente
noi, ovvero i collezionisti ma anche i normali fans dei Pink Floyd, le
uscite interessanti sono state quattro: Pink Floyd 'London
1966/1967' (12" picture Disc) ; Pink Floyd 'Interstellar Overdrive'
(12" inciso su un lato) ; Ennio Morricone 'The Legend Of 1900' ;
Chimera 'Holy Grail'. Il picture dics Pink Floyd 'London 1966/1967' é
una delle ennesime ristampe del 12" con le registrazioni per il film
documentario di Peter Whitehead "Tonite Lets All Make Love In London" e
contiene una versione di 'Interstellar Overdrive' (16:46) e
Nick`s
Boogie (11:50). Questa speciale edizione é stata pubblicata in 2000
copie per la Kscope. Ritengo la seconda pubblicazione dei Pink
Floyd 'Interstellar Overdrive' , pubblicata dalla Rhino,
quella
piú interessante e curata, addirittura la mia preferita tra tutte le
pubblicazioni del RSD : il 12" contiene una versione inedita del brano
che risale al 1966, registrazione notevolmente differente che dá molto
piú risalto alla parte ritmica del brano e che scorre molto piú veloce.
Anche Peter Curzon ha dato il tocco magico alla parte grafica,
perfettamente in sintonia con le mie aspettative, tanto che mi ricorda
la mia prima elaborazione per pubblicizzare il nostro evento per Syd
Barrett! Il disco contiene un poster e una cartolina. Il vinile nero di
180 grammi e l'incisione dell'unico brano e su un solo lato, con
l'altro lato lasciato liscio, danno a questo straordinario oggetto
vinilitico una attrazione straordinaria! Anche la colonna sonora
di Ennio Morricone 'The Legend Of 1900' offre
diversi
motivi per l'acquisto: innanzitutto per noi contiene 'Lost Boys
Calling' di Roger Waters e poi é stata pubblicata per questa
giornata per la prima volta su vinile in particolare trasparente in
sole mille copie numerate. Il disco Chimera é una ristampa, pubblicata
per la Morgan Blue Town, di un disco uscito nel 1969, genere
tra
folk e psichedelico, con la partecipazione di Mason e Wright. Il gruppo
consisteva dal duo Francesca Garnett e Lisa Bankoff. Spero che anche
voi, oltre che aver cercato queste quattro uscite, abbiate potuto
essere tra i protagonisti di questa giornata e che abbiate trovato
l'atmosfera adatta oltre che il vinile.
Giulia Di Nardo-Spies ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
LA
FORMA DELLE NUVOLE - IL DEBUTTO Il
duo di Dario Antonetti e Giulia Fumagalli ha pubblicato a
novembre
del 2016 un album del loro gruppo, La Forma delle
Nuvole, intitolato “Il debutto” per l’etichetta di Giancarlo
Passarella UDU Records. Di Dario Antonetti ne abbiamo parlato spesso
e volentieri, e ormai conosciamo anche Giulia Fumagalli, unica
protagonista femminile che ha suonato e cantato al concerto tributo a
Syd Barrett per il nostro meeting ad Alessandria "Unforgettable
Diamond". I due artisti si sono incontrati la prima volta a un concerto
degli Eva Nella Neve che allora era il gruppo di Giulia Fumagalli. Da
allora é iniziata la loro collaborazione musicale. Il nome del gruppo é
stato ispirato da un libro di cosmologia! "Il debutto", realizzato su
formato CD, contiene sette
brani : (“Vegetable Man” -L’omino vegetale – Syd Barrett), " L’estetica
del cane”, “Il rigore esistenziale”, “Il cantautore psichedelico nella
neve”, “Miliardi di miliardi di miliardi di miliardi di stelle”,
“Indifferente” e “Luna di Venere”) registrati a Lecco da
Marco
Sirico nel Rec & Mix @ Ncore Studio e arrangiati da La Forma
delle
Nuvole. Si potrebbe parlare di un album antologico di Dario Antonetti,
autore di tutti i brani ad eccezione di “Vegetable Man”
-L’omino
vegetale (Syd Barrett) ma constatata la particolare rielaborazione, la
brillante riuscita delle versioni grazie alla forte impronta artistica
di Giulia Fumagalli, sia per l'interpretazione vocale e sia per quella
strumentale delle canzoni, bisogna parlare di questo album appunto come
il primo lavoro de La Forma delle Nuvole. Anche dal punto di vista
grafico questo CD é veramente ben riuscito, grazie alla valida idea di
usare come copertina un vecchio spartito del 1967 intitolato "Primo
Debutto". Concludendo, l'incontro di "Eva Nella Neve" con
"Il cantautore psichedelico nella neve" ha dato vita a questo
eccellente album, "Il debutto" di un gruppo unico , La Forma delle
Nuvole, a cui tutti noi auguriamo un lungo cammino. Naturalmente vi
consigliamo di acquistare il debutto de La Forma delle Nuvole.
Giulia Di Nardo-Spies ![]() |
EFFERVESCENT
ELEPHANTS - GANESH SESSIONS Questo
album dell'ex-gruppo di Lodovico Ellena che é stato recentemente
pubblicato da Area Pirata é un'ulteriore testimonianza della grossa
validitá artistica del gruppo di Alice Castello. Il materiale
pubblicato risale al 2013...non vado avanti con la recensione anche
perché ormai tutti conoscono la mia profondissima ammirazione
per
questo gruppo e che consiglio senza ombra di dubbio di passare
all'acquisto di Ganesh Sessions! Preferisco riportare la
recensione che Cesare Buttaboni, genuino fan e grande esperto di Vico
Ellena, ha scritto per DeBaser e che gentilmente concede di pubblicare
anche sul nostro sito.
Giulia Di
Nardo-SpiesL’epopea degli Effervescent
Elephants è un pezzo di storia della psichedelia italiana.
Il gruppo di Lodovico
Ellena, vulcanico personaggio cultore della cultura ’60,
deve il suo nome, come chiunque dovrebbe sapere, da una canzone di Syd Barrett. In
pieno ’60 revival negli anni ’80 gli Elefanti erano, senza ombra
di dubbio, uno dei pochi gruppi che si potevano defininire
“psichedelici” assieme ai No Strange, ai Technicolour Dream, ai Birdmen
Of Alkatraz e agli Steeplejack. Il loro “Something To Say”
pubblicato dalla mitica Electric Eye del guru Claudio Sorge nel 1987 è
un piccolo classico
del genere. Ellena ha dato anche alle stampe “Storia della psichedelia
italiana”, un volumetto imperdibile per chi volesse
farsi un’idea di come il nostro paese ha avuto una sua gloriosa e
oscura storia in questo ambito. Come dimenticare Le Stelle di Mario Schifano e
Chetro e Co.? O un personaggio come Claudio Rocchi
che poi collaborerà proprio con gli Elefanti nel 2011? Ellena, nel
corso degli anni, è stato attivo anche con altri gruppi tutti
riconducibili al verbo psichedelico fra cui gli acustici e mistici Folli di
Dio e gli Astral Weeks. Ora Area Pirata di
Pisa pubblica “Ganesh
Sessions”, un imperdibile cd che documenta delle
ispirate registrazioni del 2013 effettuate in quel di Alice Castello,
paese di orgine del gruppo. La formazione comprende, oltre ad Ellena ala voce
e alla chitarra, Aldo
Casciano alla batteria, il “visionario” Sergio Monti al
basso e Lorenzo
Proverbio alla chitarra e alle tastiere ovvero membri
storici degli Effervescetn Elephants. La musica rifulge di antichi
classici del gruppo come “Indian Side”, la trascinante e “arabeggiante”
“Radio Meuzzin e “It’s Raining” oltre a due ispirate cover di
“Astronomy Domine”, dal primo leggendario album dei Pink Folyd e
“Maize” dal secondo disco di Syd
Barrett. Ma “Confusion Is Marrakesh” e “Astral Raga”
sono altri pezzi ricchi di aromi orientali e lisergici che rivelano un
“feeling” genuino con la psichedelia. Come bouns track c’è anche un
remix elettronico di “Apollo e le muse” proveniente dal lavoro in
collaborazione con Claudio
Rocchi. Non esitate, se avete un cuore psichedelico fate
vostro questo cd.
Cesare Buttaboni![]() |
1977
- 2017... ANIMALS In questo
2017 l’lp Animals compie il quarantesimo compleanno, ed io vorrei
festeggiarlo
in una maniera un pò alternativa, non ripercorrendo la storia del disco
o i
vari commenti musicali, ma andando a scavare nei meandri della mia
memoria di
un allora diciassettenne senza soldi in tasca, non conoscendo poco o
nulla del
gruppo, ma avendo solo tanta curiosità e tanta voglia di ascoltare
della buona
musica. |
ALCUNE
DOMANDE INERENTI GILMOUR Il 17 febbraio Mason e Waters,
partecipando alla conferenza stampa presso il
V&A Museum a Londra per presentare l’esposizione dedicata ai
cinquanta anni
del gruppo che si terrà nella capitale inglese a partire dal 13 maggio,
chiacchierando con i giornalisti presenti non hanno escluso una reunion
in
occasione del festival di Glastonbury. Entrambi lanciando questa idea,
non
hanno fatto parlato della presenza di Gilmour, ma dalle parole da loro
pronunciate hanno fatto capire che egli si sia ritirato dalle scene
musicali.
Questa voce, non ancora definitivamente confermata dal chitarrista, è
circolata
anche mesi dopo, addirittura qualcuno ha predetto che con la
pubblicazione del
DVD che riporta la serata a Pompei egli ne darà notizia. |
THE LUNATICS - PINK
FLOYD A POMPEI / TORINO |
THE
LUNATICS - PINK FLOYD A POMPEI Sembra quasi
un
appuntamento fisso biennale con The Lunatics, dopo l'esordio
travolgente con
“Storie e Segreti” del 2012, il dettagliato e analitico “Il Fiume
Infinito” del
2014, i nostri amici inarrestabili non potevano perdere il ritmo, ed
infatti
puntuali puntuali sono arrivati ad impreziosire le nostre biblioteche
floydiane
con un nuovo volume da affiancare sullo scaffare delle nostre lunghe
file di
libri. |
ORA É UN LIBRO ![]() |
ALTRI VINILI PUBBLICATI
|
Luciano
Cassulo![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
US AND THEM /n. 96/30 gennaio 2017 |
1967
- 2017 CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO
|
50
ANNI IN ROSA Quando
tutto scivola via sempre più velocemente e poco ci rimane del presente,
pensare a cosa succedeva 50 anni fa non è un'impresa facile, eppure in
quel lontano 1967 è nata una storia che ancora oggi in tanti amano
ascoltare e che forse ha ancora qualcosa da raccontare. Quelli che
dicevano che i Floyd erano un “ gruppo meteora” hanno dovuto
ricredersi, anzi, hanno visto crescere e poi mantenere una popolarità
fino ad assumere la definizione di “Dei nell'olimpoo del rock” assieme
a pochi altri nomi che imperano ancora oggi nei cuori dei fan. Tanta
musica e tante storie, un universo di note, umori, generazioni diverse,
padri, figli, amori, delusioni, vita e morte, in un intreccio senza
fine che, da buona tradizione floydiana, riparte da dove è iniziato,
creando quel vizioso giro di evento “circolare”. Non voglio eventi
straordinari per il cinquantesimo preferisco una celebrazione
silenziosa e intima, accompagnata solo dalla musica e dai pensieri che
scaturiscono dalle note eteree, i ricordi della mia adolescenza con lo
stupore dopo la scoperta di ogni loro nuovo disco, il passaggio all'età
adulta e l'ascolto dei brani con una nuova prospettiva e altre
interpretazioni.
Renzo Drebertelli ![]() |
NUOVA
MOSTRA DI PETE DARBY - WHO PUT THE PINK
IN FLOYD? Ancora
una mostra del nostro amico artista PETE DARBY a Cambridge intitolata
'Who put the Pink in Floyd?' al Geldart dove dal 28 gennaio fino a fine
febbraio 2017 si possono ammirare le sue nuove opere dedicate a Syd
Barrett. Ricordiamo che Pete Darby aveva conosciuto
Syd
Barrett nel 1964 a Cambridge e che gli ha dedicato non solo opere
pittoriche ma anche alcune poesie. Pete é stato presente con noi alla
manifestazione ' Syd Barrett- Unforgettable Diamond' che abbiamo
organizzato ad Alessandria a settembre del 2016. Per chi non potesse
andare a Cambridge , Pete ci offre la possibilitá di poter acquistare
alcune stampe delle sue opere dedicate a Syd Barrett.
Giulia Di
Nardo-Spies![]() |
ANIMALS
COMPIE 40 ANNI Il
23 gennaio del 1977 fu pubblicato in Europa il decimo album dei Pink
Floyd, Animals,
con certezza uno dei lavori piú amato in assoluto dal
pubblico e dai fans del gruppo. Animals é l'album
che ha saputo
definitivamente rafforzare l'immagine positiva della band nonostante i
problemi interni tra gli stessi musicisti stessero diventendo
insuperabili. Questo straordinario lavoro, pubblicato proprio a seguito
del loro eccellente Wish
You Were Here
ed in pieno periodo punk, seppe immediatamente conquistare
stampa
e pubblico imponendosi nelle classifiche di tutto il
mondo:
i primissimi piazzamenti nella maggioranza dei paesi europei ( primi in
Italia, Francia, Germania, Spagna....) ed al terzo posto negli Stati
Uniti. L'immagine della copertina, che si lega perfettamente
al
concetto delle liriche, é stata ideata anche da Waters e Mason (design
e grafica) oltre che da Thorgerson e Powell. Possiamo anche affermare
che la copertinadel disco ha contribuito notevolmente a rendere ancora
piú celebre la costruzione londinese della Battersea Power
Station! Per promuovere Animals
i Pink Floyd organizzarono il loro nuovo spettacolo con la più grossa
tournée, più di 50 concerti in due continenti con oltre due milioni di
spettatori, insomma i Pink Floyd visti come veri giganti a
confronto dei gruppi punk che si esibivano in locali alquanto
piccoli .Il tour inizia proprio il 23 gennaio 1977 a Dortmund e
l'introduzione del maiale volante resterá un elemento classico negli
show dei Pink Floyd fino a quelli recentissimi di Roger
Waters.
Non mancheranno le critiche da parte della stampa musicale, ad esempio
sull'insistenza di Waters dell'utilizzo delle cuffie sul palco,
isolandosi quasi completamente dal pubblico e la mancanza di interviste
fatte dal gruppo. Parte del materiale dell'album era stato creato giá
anni prima, addirittura 'Dogs' era stata suonata nell'autunno del 1974
('Gotta Be Crazy') ed alcune sonorità di 'Sheep' si ascoltano nello
stesso tour in 'Raving And Drooling'. La esigenza di introdurre un
altro chitarrista per il tour spinse Steve O'Rourke ad
ingaggiare
Snowy White, il quale alternerá chitarra e basso a seconda dei bisogni.
Una parte di 'Pigs On The Wings' registrata in studio ed allora
pubblicata solo sulla versione 8-track contiene l'assolo di Snowy
White. Waters ha firmato da solo ben quattro dei cinque brani
del
disco e i suoi testi sono ispirati da uno scritto del 1945 di George
Orwel. Il bassista divide la societá usando la metafora con gli
animali: la borghesia ('Pigs'), il proletariato ('Sheep') e la classe
intermediaria ('Dogs'). Questi sono solo alcuni ricordi per celebrare
con affetto anche sul nostro sito Animals,
album sicuramente carissimo a noi tutti, che ci ha regalato moltissime
ore di piacere al suo ascolto e...che sembra essere uscito ieri.
Giulia Di
Nardo-Spies ![]() ![]() ![]() |
THE EARLY YEARS 1967-1972 CRE/ACTION In contemporanea con la pubblicazione del box (o cofana, come viene chiamata in modo ironico da molti fan del gruppo) è stato messo in commercio questo doppio CD nel quale è riportato un riassunto dei brani che sono contenuti nei supporti del box. Premetto una cosa prima di esprimere il mio personale giudizio: mi sono messo nei panni di chi ascolta questi due CD con le orecchie di un non addetto ai lavori. Luciano Cassulo NON È UN BOX...MA IL BOX!!!
|
ATOM E MEDDLE FROM THE
EARLY YEARS A partire da quel caldo pomeriggio
di fine luglio in cui venne annunciato, con tanto di allegato di sei
pagine che
ne dettagliava il contenuto, THE EARLY YEARS 1965 - 1972 Box set si è
guadagnato tra gli appassionati il soprannome di “Sacro Graal
Floydiano”.
![]() ![]() ![]() ![]() |
UN BELLISSIMO LIBRO: PINK FLOYD
A POMPEI / LUNATICS È con
immenso piacere che ci accingiamo a parlare di questo libro scritto dai
nostri
amici Lunatics. ![]() SYD DIAMOND - UN GENIO CHIAMATO BARRETT
UMMAGUMMA...IL
LIBRO Luciano Cassulo |
ALTRI VINILI PUBBLICATI
|
Luciano Cassulo![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
US AND THEM /n. 95/ 30 ottobre 2016 |
REDAZIONALE Eccoci
ritornati all'appuntamento di ottobre con tanta nostalgia per le
memorabili giornate che noi di US AND THEM abbiamo dedicato a SYD
BARRETT.
Questo ed altro, come il dovuto annuncio del box THE EARLY YEARS 1965 - 1972 che verrá distribuito dal prossimo 11 novembre, la mostra di Adrian Maben a Pompei , i reportage dei nostri giorni ad Alessandria, sono i temi del nuovo numero. Ancora i piú sinceri ringraziamenti a tutti coloro che ci hanno aiutati ad ottenere quello che speravamo di realizzare e per averci fatto superare tutte le nostre piú positive aspettative! Riportiamo l'elenco dei nomi esposto anche nel Teatro Comunale di Alessandria sottolineando che le persone che hanno partecipato attivamente sono molte di piú...Siamo riusciti a rendere omaggio a Syd magnificamente grazie a ognuno di voi! SYD BARRETT – UNFORGETTABLE DIAMOND Alessandria,
17-18
settembre 2016 US
AND THEM PINK FLOYD WEBZINE Luciano
Cassulo,
|
UNFORGETTABLE DIAMOND,
ALESSANDRIA 17 / 18 SETTEMBRE 2016
![]() |
LA DUE GIORNI DEDICATA A
BARRETT Arnold
Layne aveva uno strano hobby: collezionava vestiti stesi ad asciugare
al chiaro
di luna. ![]() |
PER
RICORDARE SYD BARRETT - UNFORGETTABLE DIAMOND Un'
idea
nata tempo fa in un momento difficile e portata avanti tra tanti
ostacoli e interruzioni. Decido di stringere i denti e andare
avanti, la proposta di questa idea non era stata la mia ma da
subito avevo pensato che per Syd Barrett si doveva assolutamente fare,
fosse
stata l'ultima cosa da
organizzare nella vita. Ho la fortuna di avere nel grande team amici
come Luciano,
Fabrizio e Renzo che sono sempre unici a
dare
coraggio e l'aiuto al momento giusto, poi tante idee in testa. La prima
persona a cui ho pensato per questa
manifestazione é stata Vico Ellena e dopo la sua adesione ormai si
andava in quarta. Bisognava che qualcuno organizzasse un
tributo
al fondatore dei Pink Floyd e noi ci siamo impegnati
semplicemente perché sentivamo di farlo. L'idea di poter
organizzarlo in un posto prestigioso é diventata realtá:
l'incantevole Teatro Comunale di Alessandria ha accolto il progetto di
Us And Them! Ho
pensato subito di far scrivere ad amici e musicisti vicini a Barrett
per diversi motivi qualche dichiarazione da pubblicare inizialmente sul
sito e successivamente alla mostra.
Dario Antonetti era tra le persone a cui ho parlato della mostra e che
per nostra fortuna ha potuto poi partecipare al
concerto
di sabato con la fantastica Giulia Fumagalli. Riceviamo offerte di
collezionisti e persone che si uniscono a noi per aiutarci con
l'esposizione, amici e grandi collezionisti come Claudio Bruscagin,
Lorenzo Durante, Franco Maranzana e la pittrice Francesca Sorrentino
che crea un ritratto di Barrett esclusivamente per
l'esposizione!
Il tocco magico per
completare il programma sembra
proprio che sia stato fatto cadere dal cielo per noi dallo stesso Syd
Barrett ,o
meglio, credo proprio che ci sia stato qualcosa di
magico
avere con noi un suo amico conosciuto negli anni Sessanta a Cambridge!
Veramente devo ringraziare una persona straordinaria, che ha avuto la
brillante idea di mettermi in contatto con Pete Darby ,
artista,
poeta, musicista e conosciuto da alcuni fans di Barrett anche per la
sua intervista pubblicata sul DVD " Syd Barrett-Up Close And Personal"
e per aver dedicato sue opere di pittura e poesie sul tema
Syd
Barrett. Sarei stata contentissima di poter avere alcune sue
dichiarazioni da portare
alla mostra ma non solo lui decide di aiutarci ma mi fa sapere che
viene in persona! L'apertura della mostra il
sabato pomeriggio é stata visitata da molti fans e curiosi, alcuni di
loro hanno potuto anche far parte del ristretto pubblico (a
causa dei
restauri in corso della sala del teatro) per i concerti dei gruppi di
Vico Ellena e di Dario
Antonetti. Il primo gruppo, La Forma delle Nuvole, inizia il concerto
sul suggestivo palco del teatro con un'altezza che si
aggira ai
molto
piú di 20 metri! Tra Giulia Fumagalli e Dario Antonetti c'è una foto di
Syd e credo proprio che tra musica, atmosfera e artisti così esperti ed
originali non si sarebbe potuto nemmeno sognare di fare meglio. E
Dario, il cantautore psichedelico, ci ha fatto anche ascoltare qualcosa
che lui stesso ha scritto per Barrett ! Il
concerto prosegue con le versioni cover eseguite sapientemente dal
gruppo di Vico Ellena, brani di successo come See Emily Play ed Arnold
Layne, su cui si diletta a fare il cantante anche Pete Darby
ma
anche brani un pó meno noti come Lucifer Sam e If It's In You. Pete
Darby legge qualcuna delle sue poesie dedicate all'amico Syd e Vico
suona una improvvisata colonna sonora per i suoi versi, siamo tutti
emozionati, incredibile, tutto é perfetto,
come se avessero giá provato tante volte! Il grande finale, tutti i
musicisti sul palco per eseguire Bike! Il concerto purtroppo giunge
alla fine, il tempo sembra essere volato, siamo sicuri che a Syd
sarebbe piaciuto tutto così e che si sarebbe sentito a suo agio, senza
orchestre o perfezionismi ma con tanta improvvisazione e
genialitá...grandi musicisti! Un momento molto significativo della
giornata lo ha offerto l'assessore alle Politiche Culturali di
Alessandria Vittoria Oneto che oltre a essere impegnatissima a gestire
con grande maestria le attivitá culturali della cittá di Alessandria, é
venuta anche a salutare il nostro ospite d'onore
Pete Darby
sul palco del teatro; anche lei è stata indimenticabile con la sua
cordialiá e simpatia! Giungiamo alla domenica, seconda giornata,
iniziando con l'apertura della mostra. Siamo molto lieti di rivedere e
conoscere tante persone, abbiamo il tempo e il piacere di scambiare
qualche pensiero con loro. Nel pomeriggio arrivano, con
nostro grande piacere, gli
amici Lunatici a rafforzare il programma della giornata di
chiusura: Nino Gatti e Stefano Girolami !
Insieme a
loro
abbiamo avuto un dibattito su Syd Barrett e Nino Gatti ci ha
presentato il
suo recente libro " Syd Barrett - Alle soglie dell'alba".
In particolare per me é stata una grande occasione poter
rivedere
e riabbracciare Nino Gatti dopo tantissimi anni ! Il tempo vola via ,
Pete Darby é impegnato a fare autografi per alcuni
fans, fino all'ultimo momento. Sará difficile
ripetere una
storia come questa . Shine on!
Giulia Di
Nardo-Spies
La Forma delle Nuvole
Vico
Ellena, Luigi Barberis,
Pete Darby, Secondino Averono
![]() ![]() Pete
Darby espone per Syd Barrett
Syd
vinilitico con i Pink
Floyd e solista
|
PINK
FLOYD - LIVE AT POMPEII UNDERGROUND - ROCK'S WACKIEST IDEA
EVER Adrian
Maben, il regista di uno dei film musicali piú significativii
della storia del rock, si sente molto legato alla cittá con gli scavi
piú famosi del mondo ed ha presentato insieme a Massimo
Osanna,
direttore della Sopraintendenza di Pompei, la mostra "Pink Floyd - Live
At Pompeii Underground" da giugno a settembre 2016. Un'anteprima della
mostra fotografica era stata fatta il 21 giugno in occasione della
Festa della Musica e poi era stata aperta al pubblico subito dopo i due
concerti a Pompei di Gilmour, dal 9 luglio. L'esposizione,
che ha
potuto contare di piú di 250 foto, é stata allestita nei corridoi
dell'anfiteatro di pompeiano, lo spazio ideale per far rivivere ai
visitatori il famoso concerto senza pubblico che conosciamo grazie al
film. Suddivisa in due temi, quello vero e proprio di "Live At Pompeii"
con la musica dei Pink Floyd, e un'altra parte che tratta gli
altri temi piú attuali fino ad arrivare alla cittadinanza pompeiana
acquisita da David Gilmour ed alcune foto attualissime prese dai suoi
concerti di luglio nell'anfiteatro (almeno queste mancavano
all'anteprima...)! Con grande emozione ho potuto essere a fine luglio
una delle fortunate persone che hanno contemplato questa
mostra
fotografica, fatta di immagini e musica, e non meno ancora
tutti i meravigliosi scavi archeologici di Pompei ancora una
volta! Nonostante la temperatura estiva molto elevata, i
turisti
agli scavi erano numerosissimi, armati di macchine
fotografiche
ma anche di ombrelli da sole ed hanno avuto la bella sorpresa
di
poter vedere anche la mostra temporanea di Maben, il quale ha
raccontato, in inglese ed italiano, la sua esperienza a Pompei, dalla
famosa perdita del suo passaporto nell'estate del 1971 fino alle ultime
foto del concerto di Gilmour a Pompei! Oltre ai pannelli con foto e
memorabilia è stata proiettata ininterrottamente l'intervista fatta al
gruppo "Chit Chat with Oyster". Un collage fotografico che colpisce piú
delle foto bellissime del gruppo ma tratte sempre dal film é quello in
bianco e nero che comprende ben 802 immagini dell'intervista
filmata. Ogni personaggio che ha fatto parte del team di Maben viene
raccontato, non ci sono solo i quattro allora ragazzi dei
Pink
Floyd ma anche tante altre persone che contribuirano alla realizzazione
del film. Tra i tanti protagonisti vengono presentati
i
produttori del film Michèle Arnaud e Rainer
Moritz, i famosi
ragazzi degli scavi che sono stati l'unico pubblico (nascosto) del
concerto del 1971 e che Maben ha conosciuto solo nel 1999, alcuni
artisti che hanno tratto ispirazione da questo particolare
momento storico del gruppo come ad esempio i Beastie Boys e i
Radiohead. Senza dimenticare il cameraman francese Jaques Boumendil le
cui bellissime foto all'anfiteatro sono state ritrovate dopo moltissimi
anni. Un grosso album raccoglie le firme di tutti i visitatori e io
sono fiera di averci potuto scrivere qualcosa. Grande Maben e
grande anche Pompei!
Giulia Di
Nardo-Spies |
PINK
FLOYD - THE EARLY YEARS 1965 - 1972 Come
un fulmine a ciel sereno la casa discografica ha
annunciato, verso la metà di luglio, la pubblicazione di un box davvero
pieno
di tracce musicali e di materiale cartaceo della band inglese per
celebrare il
cinquantesimo anniversario. Non
starò ad elencare il materiale contenuto nel box
delle meraviglie, altri siti lo hanno già fatto e in tempo reale e
quindi
sarebbe solo una ripetizione, ma due parole le vorrei spendere su
questa
pubblicazione. Prima
di tutto il materiale, che da come elencato,
contiene davvero delle chicche musicali, e sarebbe quasi ora che
venissero alla
luce cose davvero inedite. E perché non parlare delle foto contenute
nel box,
alcune davvero rare che finalmente hanno visto la luce in questa
pubblicazione.
L’unica lacuna, ma se poi ci penso bene è abbastanza corretto, è il
prezzo che
è stato messo in vendita il box. Sui social i fan si sono scatenati su
chi lo
compra e chi no, chi dice che il prezzo è esorbitante, chi… non c’è mai
nulla
che vada bene! Io penso che averlo nella propria collezione faccia
davvero
piacere, facendo qualche sacrificio si aggiunge un altro mattone nel
proprio
muro collezionistico e poi diciamolo… di materiale ce ne sta davvero
tanto!
Luciano
Cassulo
|
L'OTTAVA
VITA - TRIBUTO A CLAUDIO ROCCHI Segnaliamo
questo tributo a Claudio Rocchi, un progetto voluto e
realizzato
da Cristina Scanu, Pino Molinari, Lodovico Ellena e Alfonso
Totaro. Il CD , pubblicato da Area Pirata (www.areapirata.com),
contiene tutti brani composti da Claudio Rocchi tra cui due inediti : La Gloria di Krishna
e Pane E Arte.
13 brani eseguiti da artisti ma anche da bambini di una scuola dell'infanzia. Tra i nomi di spicco Jenny Sorrenti, i No Strange e non potevano mancare gli Effervescent Elephants, il gruppo con cui Claudio Rocchi realizzó un intero album. Il bellissimo brano eseguito dal gruppo di Alice Castello, Esistono Porte, fa trasparire la voce del nostro Vico Ellena alquanto emozionata. Oltre a partecipare come musicista su tre brani, Vico ha scritto interessanti e toccanti note di copertina: "Rocchi è stato un personaggio fondamentale per la cultura italiana...ancor al presente troppo pochi hanno coscienza della sua statura....Curioso destino quello di Lou Reed che parlò per radio in quei giorni della musica di Rocchi: entrambi se ne sarebbero andati di lì a breve distanza...". Un sincero tributo fatto ad un artista che ci ha lasciato un immenso patrimonio e non solo musicale. Giulia Di Nardo-Spies ![]() |
MINT
MAGAZINE CELEBRA I 40 ANNI DEI I MAXI-SINGLE "Mint"
é la rivista culto per i collezionisti di vinile in Germania
. Il
settimo numero, pubblicato questo mese, é stato indubbiamente
stravagante in quanto si vende con ben sette copertine diverse! Volendo
mettere in evidenza il tema principale, i 40 anni del Maxi-Single, le
copertine riproducono i Maxi-Single di gruppi famosi come Daft Punk,
Depeche Mode, Iron Maiden...e per chiudere in bellezza, la settima é
quella dei Pink Floyd " Not Now John". Era il lontano 1976 quando venne
pubblicato il primo 12" singolo. Sulla rivista si parla della
nascita di questo particolare formato e la sua difficile possibilitá di
vendite, a parte il buon momento avvenuto con gli anni Ottanta. Un
dettagliato ed interessantissimo articolo su questo tema fa tornare di
parecchio piú sotto i riflettori questo particolare formato anche nei
negozi e alle fiere per collezionisti. Questo é il potere di una
rivista valida come Mint! Per tutti gli appassionati di
vinile
dei Pink Floyd anche i rari 12" Single (se pensiamo a quelli pubblicati
in Colombia), nonostante siano pochissimi, rimangono oggetti
imperdibile per una avvincente collezione.
Giulia Di Nardo-Spies ![]() |
PINK
FLOYD - LA FOLLE LOGICA Questo
nuovo libro che ci accingiamo a descrivere è stato pubblicato nel mese
di luglio di quest'anno ed è stato pubblicato dalla casa editrice
Arcana. “Pink Floyd la folle logica, dall’epica del suono all’etica
nell forma-canzone” è stato scritto da Raimondo Simonetti, un
cantautore e giornalista napoletano. L’autore di questo manoscritto
analizza lo sviluppo semantico del gruppo inglese cogliendo la loro
essenza che nasconde molto di più di quanto noi siamo abituati a
scorgere superficialmente. Insomma questo è un percorso che non
tralascia nessun aspetto della vasta produzione Floydiana e ci dovrebbe
aiutare a conoscere e meglio comprendere il fenomeno dei Pink
Floyd. Leggendo questo libro ci dovrebbe attende un viaggio
nell’infinito, come è infinita la musica del gruppo inglese la quale
non smetterà mai di parlare di noi e della logica follia che ci
governa. Il prezzo di vendita del libro si aggira sui 17,50 €.
Luciano Cassulo ![]() |
ALTRI
VINILI PUBBLICATI
Luciano Cassulo ![]() ![]() |